L’era del presidente Caiata sarà ricordata per tutte le cose belle e innovative che il patron rossoblu è riuscito a proporre alla cittadinanza negli ultimi 5 anni dove ha reso partecipe la società rossoblu in iniziative di grande spessore sociale, oltre a raggiungere un traguardo sportivo molto rilevante: ha salvato una società dal baratro, ha conquistato una promozione in serie C al suo primo anno di gestione, ha partecipato per due anni di fila ai play off promozione per la Serie B che probabilmente, ma non c'è controprova ovviamente, solo per un rigore sbagliato dal suo miglior acquisto França non ha conquistato, poi due stagioni travagliate ma che hanno portato, alla fine, il Potenza a una salvezza assolutamente non scontata

Il patron, o ex patron, Caiata ha portato una nuova visione di conduzione della società, molto sanguigna, molto partecipativa, molto emotiva e certamente il quinquennio sarà un'era che rimarrà nella storia ultracentenaria del club lucano ma tutto questo non servirebbe a nulla e cadrà nel dimenticatoio se, alla fine, il Potenza dovesse scomparire anzi, rimarrà solo il ricordo più brutto e ci si ricorderà più per il fallimento che per i successi.

Questo comporta un aumento di responsabilità dell’Associazione Potenza 1919, sollecitata dallo stesso presidente, che si troverà l’eredità di 5 anni splendidi per i rossoblu ma con davanti un’incognita molto insidiosa: perdere la serie professionistica quest’anno sarebbe deleterio per tutta la città che nel calcio ha visto qualcosa che ha portato una rinascita non solo dal punto di vista sportivo.

Infine, le "Istituzioni". Quelle che si sono succedute in questi 5 anni non è che abbiano fatto molto per aiutare la squadra di calcio del capoluogo, né a capire l'intrinseco valore economico e di marketing per la città, e se ancora oggi il sindaco Mario Guarente afferma che si è ancora alle prese con la progettazione della ristrutturazione dello stadio Viviani e con la ricerca di fondi vuol dire che siamo ancora al nulla e i bei propositi sbandierati quando il presidente della Lega Pro Ghirelli ha fatto visita alla città si sono volatilizzati come le parole al vento. È evidente che questa opportunità potrebbe dare al Potenza un appeal molto più forte per nuovi investitori ma al momento ancora una volta il "sogno" stadio sembra una semplice illusione. E, giusto per farci male, lasciamo cadere un velo pietoso sull'Area dell'ex Cip Zoo sulla quale è nuovamente scesa una coltre di nebbia talmente fitta da non riuscire nemmeno a intravederne la luce del Sole...

Cosa fare? Ancora una volta tutti, società, istituzioni, stampa, tifosi, ognuno per le proprie competenze, bisogna fare squadra in modo di uscire da questa situazione e conquistare il "terzo miracolo", cioè la quinta partecipazione di fila alla serie C e dare un futuro certo alla compagine del Leone, perché a giugno, poi, ogni soggetto sarà posto davanti alle sue responsabilità, senza sconti...

[Voceroca]

Sezione: L'opinione / Data: Gio 28 aprile 2022 alle 21:00
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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