Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, ha ormai una carriera alle spalle. Intervistato da Il Messaggero ha parlato anche del suo passato e delle offerte che avrebbe potuto accettare, ma che ha rifiutato: "Io il più bravo direttore sportivo italiano? Niente classifiche. Ognuno ha il suo stile e la sua strada. Io ho un percorso diverso dagli altri, ho cominciato dal marciapiede. Credo molto nell’importanza dei settori giovanili e i 14 titoli italiani che ho vinto mi hanno fatto sempre capire di essere sulla strada giusta. Poi sono aperto alle esperienze estere anche a livello dirigenziale. Il calcio ormai è globalizzato. Quando ero a Firenze, ad esempio, mi sono fatto affiancare dallo spagnolo Macia e dal portoghese Freitas. Certo, a capo però ci deve essere uno che conosce la piazza e il campionato, perciò io mi sento orgoglioso di ciò che facciamo. Grazie al presidente Sticchi Damiani e alla società, qui si può lavorare bene.Ho perso dei treni importanti per mia scelta, ma non ho mai sentito di tradire chi mi ha dato fiducia. Non ho rimpianti. Ho realizzato i miei sogni.Se ho fatto il conto delle plusvalenze realizzate? Mai. Lo farò quando smetto. Ogni mattina mi alzo pensando a come realizzarne altre. Una formazione con le mie plusvalenze fatte vincerebbe lo scudetto? Non saprei. Magari c’è qualcuno che ha fatto meglio.Voglio morire in pista. Va bene anche su una tribuna o in un ufficio. In realtà ogni giorno penso di lasciare. Del resto ho fatto 1800 partite dalla terza Categoria alla Champions. Ma poi ogni mattina ricomincio più carico.Corvino poi rivela anche di essere abbastanza amico dei suoi calciatori e risponde così quando gli viene chiesto se autorizza i propri tesserati a praticare del sesso prima di una gara: "Guardi, una trombata non fa mai male... Io quando posso partecipo alla vita degli atleti, ma sono principalmente un manager".

Sezione: Mondo Calcio / Data: Ven 28 marzo 2025 alle 19:10 / Fonte: tuttonapoli.net
Autore: Redazione
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