Il presidente della Cavese Alessandro Lamberti è intervenuto ai microfoni di RDS Lega Serie A per parlare della stagione del club biancoblù: "La scorsa è stata una grande stagione vincendo il campionato con 5 partite d'anticipo, oggi siamo salvi con 5 giornate d'anticipo con grande merito per la squadra e siamo molto contenti perché Cava de' Tirreni merita di stare nel calcio del conta."

"Il girone C è un campionato complicato - prosegue Lamberti -  quest'anno in particolare per quanto accaduto con Taranto e Turris, ma noi siamo ambiziosi e guardiamo a ciò che dobbiamo fare, non solo a ciò che abbiamo fatto fino ad ora. Non giocare questo weekend è difficile, però ne approfittiamo per ricaricarci in vista delle ultime 4 partite che abbiamo di fronte, da disputare con ambizione. Il calcio è fatto di sogni irraggiungibili che però improvvisamente diventano realtà: nei playoff ancora non ci siamo, però dobbiamo cercare di fare molto bene in queste partite che mancano perché non saranno sfide facili, ora che ci siamo in corsa dobbiamo cercare di fare il massimo. Come società, il nostro primo obiettivo è la stabilità anche perché le situazioni in altre piazze sono la dimostrazione di quanto sia difficile avere questo status. Cava è una piazza storica, abbiamo tanti margini di miglioramento ma fondamentale è essere chiari e trasparenti verso i tifosi. Il livello del girone C è molto buono ma anche qui ci sono tanti aspetti su cui poter migliorare, far crescere il movimento è un obiettivo importante, la Cavese punta a dare il suo contributo anche in tal senso".

Un passaggio anche sulle seconde squadre presenti in Serie C, queste le parole di Lamberti: "La Juve NextGen gli abbiamo portato bene, visto che dalla vittoria contro di noi hanno fatto molto bene. Da un lato sono un bene perché formativo per tanti ragazzi però dall'altro ci sono club che vengono "penalizzati", tipo come il nostro che proviene dalla D, ma anche piazze più piccole ma con voglia di ambizione". Poi l'annuncio sulla docuserie "Make Cavese Great Again" dedicata proprio agli aquilotti: "È stata una mia volontà. Volevo legare e mostrare la Cavese Calcio e la città di Cava de' Tirreni, raccontando anche la storia, molto interessante, così come lo ha il club. Per noi aver vinto il campionato lo scorso anno ha riabituato al gusto della vittoria i tifosi dopo anni di sconfitte e sofferenze. Ancora non abbiamo definiti i tempi di lancio della serie però non andremo molto lontano per la pubblicazione, vorremmo 'suggellarla' con la fine del campionato attuale e per festeggiare la salvezza. Credo che, in generale, tante piazze hanno storie da raccontare, consiglierei di seguire questa strada da noi intrapresa anche per loro. I protagonisti della docuserie saranno sicuramente anche i tifosi perché per noi sono fondamentali, quest'anno non abbiamo potuti averli quasi mai al seguito ed è l'unico aspetto negativo di questa stagione". 

La Cavese mina vagante o matricola terribile del campionato? Questo il pensiero del patron: "Ci rivedo entrambe le definizioni per quanto fatto dalla squadra. In primis era un mio obiettivo, poi per il resto è stata brava la squadra a rendere difficile la vita agli altri sul campo, dimostrandosi sempre all'altezza o superiore dell'avversario".

Infine chiude: "Noi abbiamo un buon rapporto con gli altri club, tra cui il Napoli con il quale abbiamo 3 giocatori in prestito da noi (Marchisano, Marranzino e Vigliotti, ndr). Siamo la seconda squadra per minutaggio giovani nel campionato, nonostante qualche battaglia interna con mister Maiuri, ma senza il suo apporto sicuramente non avremmo fatto i numeri che ci permettono di essere la seconda squadra del girone in questa speciale classifica. Cosa chiedo alle ultime 4 partite in campionato? Alla squadra chiedo di avere coraggio da mettere sul campo in queste ultime partite, così come noi società abbiamo fatto nel fare la scelta di prendere in mano la Cavese". 

Sezione: Le avversarie / Data: Sab 29 marzo 2025 alle 19:29 / Fonte: tuttocavese.com
Autore: Redazione
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