Nuovo importante premio, l’ennesimo, per il lucano Fabio Mecca, incoronato nei giorni scorsi enologo dell’anno 2025 nell’ambito dei Wine Awards di Food and Travel Italia, andati in scena a Palazzo Nicolaci a Noto, magnifica residenza storica nobiliare della cittadina siciliana, capitale del barocco siciliano. Si è trattato della quarta edizione del prestigioso appuntamento enologico ideato dall’edizione italiana del magazine internazionale – edito in 18 Paesi del mondo – che si occupa di enogastronomia e viaggi gourmet. Con una profonda conoscenza del territorio e una passione innata per l’enologia, Fabio Mecca, per la Giuria composta da esperti del settore e dalla redazione di Food and Travel Italia, insieme ai voti dei lettori, ” crea vini che raccontano storie di tradizione e innovazione, esaltando le peculiarità di ogni vendemmia”. L’appuntamento di Food and Travel Italia ideato per premiare le aziende produttrici italiane e internazionali che brillano per qualità, anche quest’anno ha riunito tante eccellenze in un format che coniuga la bellezza del nostro Paese, da qui la scelta nelle diverse edizioni di luoghi dall’alto valore storico e architettonico, con la cultura del vino e l’enoturismo. “La nostra manifestazione – commenta Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia – promuove un prodotto che è tradizione, cultura, la rappresentazione della vita, ma anche una continua scoperta”. Quello consegnato a Mecca, nella suggestiva cittadina siracusana, arriva a distanza di pochi mesi da un altro premio speciale , sempre di “miglior enologo del 2025” attribuitogli nel corso dell’evento di presentazione della nuova edizione delle Guide de L’Espresso al Teatro Arcimboldi di Milano. Fabio Mecca, formatosi a Conegliano Veneto, lavora con aziende vinicole di spicco in tutta Italia, con un forte focus sulla valorizzazione del territorio e dei vitigni autoctoni, come l’Aglianico del Vulture. La sua è una carriera ricca di successi. Attualmente, oltre ad essere il volto della storica Paternoster in Basilicata, collabora con oltre 20 cantine italiane, contribuendo alla crescita qualitativa e identitaria dei vini che esprimono e raccontano un territorio. È noto per il suo approccio innovativo e per il legame profondo con il territorio lucano, da cui è partito e ha deciso di creare il suo polo operativo e sperimentale. Nei 19 anni di lavoro in vigne e cantine ha ricevuto diversi riconoscimenti che sottolineano la sua eccellenza professionale: “Enologo dell’Anno 2021”, conferito da Food and Travel Italia, per il suo lavoro innovativo e centrato sulla valorizzazione del territorio; il premio “Giulio Gambelli 2022”, assegnatogli per la sua capacità di interpretare con autenticità e maestria i vitigni autoctoni italiani; e il premio “Enologia e Territorio”, ricevuto ai Wine Awards 2023, per il focus sulla qualità e la specificità territoriale dei vini che crea. Mecca, con una formazione accademica in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche, vanta anche precedenti segnalazioni tra i migliori enologi italiani nei focus di Wine News negli anni 2011-2012.

Sezione: News / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 20:27
Autore: Redazione
vedi letture
Print