A Potenza abbiamo la "passione" di complicarci la vita, poi se ci si mette la lungaggine burocratica e la flemma delle istituzioni nel completare anche qualche semplice opera ci rendiamo conto che realizzare qualcosa qui è decine di volte più difficile che altrove. Non sappiamo il perché (o meglio, forse si) ma oggi alla vigilia di Ferragosto, il "buco" del Viviani fa ancora bella mostra di sè. Certo non è importante come altri "buchi" presenti in città, vedi quelli pericolosi che massacrano l'asfalto (e le auto) di alcune vie cittadine, ma il progettista incaricato con tanto di delibera comunale e compenso avrà terminato i lavori affidati? Sarà possibile passare alla fase successiva a breve realizzando i lavori, come si suol dire a regola d'arte, senza modifiche dell'ultima ora? Non vorremmo trovarci con un ennesimo rattoppo... Ma siamo fiduciosi, tanto non costa nulla, ma siamo poco tolleranti su una tempistica assurda perché non si può attendere l'inizio della nuova stagione dopo aver avuto tutto il tempo per poter mettere a posto un po' tutto dalla gestione al riempimento del "buco".

A Potenza abbiamo l'arroganza di voler tutto e subito, magari, in campo calcistico, il ripescaggio diretto in serie B. Ma un investimento importante per realizzare una compagine che possa riportare i Leoni nella serie a noi più consona, lasciatemi passare questo modo dire tanto caro alle squadre cosiddette blasonate ma che, con lignaggio vero o presunto, giocheranno in Serie C, è conseguenziale all'utilizzo di una struttura adatta ad ospitare la Serie B. Oggi la città di Potenza non ha questa disponibilità, probabilmente nemmeno le capacità finanziarie pubbliche per realizzare uno stadio adeguato. Potrebbe riuscirci il Gruppo Macchia? Ce lo auguriamo, ma deve essere messo in condizione di poterlo fare con un utilizzo pluriennale dello Stadio Viviani.

Il mercato calciatori che chiuderà a fine mese potrà dire ancora tanto e forse ci saranno innesti e uscite clamorose, o forse no, ma "piccoli passi" significa anche poter partire da qualcosa e da una base solida che il Potenza ha costruita lo scorso anno. Ricollegandoci al punto precedente, non possiamo pensare a investimenti folli su calciatori dal forte appeal ma con ingaggi stratosferici, bisogna fare i passi giusti per migliorare poco alla volta il roster a disposizione di mister Colombo con l'obiettivo principale di una tranquilla salvezza, magari con un miglioramento della posizione in classifica rispetto a quella della scorsa annata calcistica ma senza stravolgimenti perché alla fine ci sono troppi esempi in giro di squadre "blasonate", con storiche partecipazioni pluriennali ai massimi campionati di calcio che mestamente devono sperare addirittura di poter ripartire dall'Eccellenza regionale. 

Infine, la grande presenza in ambito sociale del Potenza Calcio con iniziative encomiabili e di notevole rilevanza, una strada iniziata dall'ex presidente Caiata, proseguita e ampliata dai nuovi responsabili. Un radicamento sul territorio che diventa importante per il futuro della Società e non solo, una strategia che porterà i colori rossoblu a cementare il proprio rapporto con il territorio e a far capire che con il calcio... si può anche non fare solo calcio.

Sezione: L'opinione / Data: Lun 14 agosto 2023 alle 15:20 / Fonte: voceroca
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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