Accostato durante la finestra di mercato a diverse squadre di Serie C, il difensore centrale Emmanuele Matino ha scelto di restare in Serie B, passando dal Bari al Cittadella, club con cui ha esordito lo scorso 1° febbraio contro lo Spezia per poi 'bissare' sette giorni più tardi contro il Pisa. Intervistato da Il Mattino di Padova, il classe '98 ha ammesso di essere stato conteso da un nutrito numero di formazioni di terza serie, prima di optare per il trasferimento in Veneto: "Si erano fatte avanti società di Serie C di fascia alta come Catania, Benevento e Virtus Entella, ma quando il direttore Marchetti mi ha chiamato mi ha ispirato subito fiducia.E poi il Cittadella ha una fama, meritata, di società in cui puoi crescere e lavorare bene".All'esordio con la maglia del Cittadella a Pisa il difensore ex Potenza ha giocato una grande partita con i veneti che sabato hanno espugnato l'Arena Garibaldi per una rete a zero.Un debutto dal 1' in maglia granata con il botto, dopo l'esordio contro lo Spezia, capace di fermare uno degli attacchi più pericolosi della categoria e portare a casa una vittoria importante contro il Pisa. «Sono contentissimo di essere a Cittadella e per il risultato arrivato all'Arena Garibaldi contro una squadra molto difficile» riconosce il numero 6, approdato in granata nella seconda metà di gennaio, proveniente dal Bari. «In settimana avevo capito che avrei giocato. Mister Dal Canto mi ha trasmesso tanta tranquillità nel pre-gara».

E di certo non gli manca la personalità per imporsi. Mister Dal Canto, fin dal primo momento, l'ha definito un difensore “vecchio stampo”, uno di quelli che non si tira mai indietro. «Ha ragione il mister! Sono un difensore vecchio stampo, da battaglia, perfetto per il Cittadella. Se meno in allenamento? Mi limito, dai, ma in partita non mi tiro mai indietro».

Un battesimo di fuoco superato a pieni voti a Pisa, con personalità e determinazione. Solidità, carattere e una prestazione che ha già conquistato il pubblico granata. Ma come è nato l’arrivo di Matino al Cittadella? «C'erano un po' di interessamenti in C. Qualche chiamata, ma niente di concreto da parte di Catania, Benevento, Virtus Entella, tutti club che vogliono vincere il campionato o aspirano a grandi traguardi. Negli ultimi giorni mi ha chiamato il direttore generale Marchetti, trasmettendomi tanta fiducia e convincendomi a venire qui. Lo confesso: il Cittadella mi è sempre piaciuto come squadra per continuare a crescere in B».

Non solo grinta, ma anche duttilità tattica: «Non ho preferenze di posizione. Ho spesso giocato a destra, vero, ma posso farlo anche a sinistra e l'ho fatto in passato. In carriera ho giocato in ogni ruolo difensivo. Io nasco come quinto di centrocampo, poi crescendo sono diventato difensore centrale a tutti gli effetti. Modelli calcistici a cui mi ispiro? Sergio Ramos ed Armando Izzo. Proveniamo dalla stessa strada, abbiamo avuto percorsi difficili di vita. Lo ammiro come calciatore e uomo, anche se non lo conosco di persona».

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Mer 12 febbraio 2025 alle 19:52 / Fonte: padovaoggi.it
Autore: Redazione
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