La conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Benevento, Michele Pazienza, si apre con un lungo monologo del presidente giallorosso Oreste Vigorito, che ha voluto chiarire alcuni punti della gestione societaria.

PRESENTAZIONE PAZIENZA – “La presentazione del tecnico non è avvenuta la settimana scorsa perché il tempo era poco: come scritto sul comunicato, sarebbe avvenuta questa settimana”.

POLEMICHE E FALSE VOCI – “Sono qui per rassicurare coloro che dicono che Vigorito voglia andare via. Chi aspettava di poterlo dire ha avuto il suo momento, ma adesso dovrebbe smetterla. Se decido di andare via nessuno può trattenermi, lascio una società in ottima salute e non mi sentirei colpevole. Sentirei una ferita nell’affetto e nell’amore che ho nei confronti di questa squadra e di questa città. Voglio anche tranquillizzare tutti sulla mia salute mentale perché qualcuno ha detto che sono in confusione. Sono parole di basso profilo alle quali non ho intenzione di rispondere. Mi rivolgo a quella parte che è ancora del Benevento Calcio che con quel presidente in confusione ha fatto degli anni di B e di A. Sono tornato alla realtà di questa città, dove si viveva la C. Ho solo detto che voglio vivere la C con grande orgoglio, senza la presunzione di un imprenditore che è riuscito ad andare in B dopo novant’anni. Non ho detto che voglio restare in C, ma ho detto che ci sono fondi da miliardi di euro che stanno arrivando dall’estero e una squadra di una città di provincia non può pensare di competere con giganti, neanche Vigorito”.

PROGETTO GIOVANI – “Ci siamo focalizzati sul settore giovane che facciamo crescere da vent’anni, ma la memoria è corta e ci dimentichiamo di calciatori o allenatori di grande profilo che sono venuti a Benevento. Ho detto che il calcio di Serie C mi appassiona perché mette in campo la passione e l’amore, ma non ho intenzione di rimanerci, anzi ho detto che vorrei andare in A. Quest’anno siamo la società che spende di più e da quattro mesi eravamo primi in classifica. Questa squadra era anche supportata molto dalla tifoseria, ma era anche difficile non farlo, come dimostrato dai numerosi articoli trionfalistici. Cercherò di portare avanti dei ragazzi di qualità, probabilmente è stato confuso il progetto di squadra giovane. Ciò non significa che avremmo preso ragazzi dalle scuole calcio, ma che avremmo inserito elementi ritenuti adeguati per i tecnici. Siamo riusciti a fare una squadra quasi totalmente nuova, ma anche rinnovare un ambiente sereno. Avete condiviso un progetto che per qualche ragione si è inceppato. Mi appello alla vostra intelligenza e al vostro amore per questi colori che dovete portare in giro. Non si può esaltare e denigrare, ma soprattutto non si può rompere il giocattolo. La promessa di vincere non è un contratto firmato, ma è l’intento di vivere delle emozioni anche sborsando dei soldi. Pensare di voler abbandonare una società dopo venti anni per non aver fatto una campagna acquisti e il fatto di essere gli unici a me non preoccupa. Non sono andato via per amore della squadra e per amore della città, anche quando sono stato tradito da qualche tesserato. Vale la pena di ricordare che state parlando con una persona e con collaboratori che vogliono essere protagonisti. Se qualcuno pensa che con questa protesta sommersa possa andare via, allora deve risparmiare il fiato perché non andrò via da Benevento fino a quando ci sarà almeno un tifoso che sosterrà me e questi colori”.

MERCATO – “Dal 15 gennaio abbiamo fatto riunioni e ho dato carta bianca per fare acquisti. Le valutazioni le fanno il direttore e l’allenatore. Io penso di avere il diritto di parola. L’idea è che la squadra fosse sufficiente: lo era prima, così come oggi. Noi porteremo avanti il discorso dei ragazzi e non perché costino poco, ma perché speriamo che restino puliti e che diventino maturi. Magari qualcuno di voi o di noi sarà capace di insegnargli ad amare questa maglia. Noi abbiamo fiducia nel futuro verso tutti e anche per la tifoseria. Noi vogliamo vincere e pensiamo di sapere anche come, ma se pensiamo di aver firmato un assegno in bianco vi consiglio di strapparlo”.

Sezione: Le avversarie / Data: Mar 11 febbraio 2025 alle 18:27 / Fonte: ntr24.tv
Autore: Redazione
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