Crotone, mister Longo: "Il Potenza è una piacevole sorpresa ma noi dobbiamo dare tutto per vincere"

L'ex allenatore del Picerno Emilio Longo ora sulla panchina di una delle favorite della vigilia per la vittoria del campionato analizza la prossima gara che gli Squali dovranno affrontare contro il Potenza una gara che potrebbe valere il quinto posto: «Credo che il Potenza non sarà una squadra che si metterà a difendere, quindi probabilmente avremo la possibilità di vedere una bella partita molto fluida. La immagino così: entrambe le squadre proveranno ad attaccare le profondità avversarie. La squadra che incontriamo è, a mio parere, una piacevole sorpresa del nostro girone. Gioca un bel calcio fluido, ha sempre giocato a viso aperto e ha risolto le problematiche difensive dopo una prima parte di stagione difficile. Eravamo quasi appaiati nella negatività di subire facilmente gol, ma loro sono diventati più solidi. Da quel punto di vista, sono una squadra che marca i tre attaccanti avversari molto stretti, quasi con un 4-3-2-1. Quindi, la nostra capacità difensiva dovrà essere quella di farsi trovare sempre sugli appoggi, di essere offensivi anche quando loro hanno la palla e di provare ad essere aggressivi da subito. Questa è la partita che mi aspetto dalla mia squadra. Dobbiamo essere bravi a fare scelte per portare la superiorità numerica su una linea che, a volte, proprio per la loro voglia di attaccare, potrebbe trovarsi in difficoltà con la nostra velocità. Dobbiamo fare una partita intelligente. Questo è un altro passo verso il miglioramento perché abbiamo di fronte una squadra evoluta, una squadra che merita la classifica che ha. Spero che domani testimoniamo con una bella prestazione quanto abbiamo voglia di fare ancora bene. Il futuro? Dobbiamo concentrarci sul presente e goderci quello che ci permette di vivere il presente: la possibilità di giocare una partita contro il Potenza per il quinto posto. Dobbiamo dare tutto per vincere. Questa partita è l'unica cosa che conta, quello che succederà un minuto dopo il fischio finale non ci deve interessare, perché ci porta a situazioni che non ci riguardano ancora. Non dobbiamo pensare ad altro se non a fare classifica partita dopo partita».