Nel 2018 la Juventus traccia un percorso ben definito, che mira a valorizzare i propri giovani: nasce la Juventus Under 23. Un’idea che si avvia anche grazie alla reintroduzione delle cosiddette “squadre riserve” e che, come da regolamento, disputa il campionato di Serie C.

Nel 2020, a due anni dalla sua nascita, la Juventus Under 23, che aveva in panchina l’attuale allenatore del Parma Fabio Pecchia, ha messo le mani sulla Coppa Italia della Serie C e ha vinto la competizione.

Poi, nel 2022, si passa  all’attuale denominazione, ovvero Juventus Next Gen. Un progetto all’insegna della futuribilità e della sostenibilità anche economica.

Quello dei bianconeri, è un progetto che si può tradurre in una fabbrica di plusvalenze, in caso di rivendita futura dei propri calciatori, oppure in una valorizzazione progressiva, fino all’approdo in prima squadra in pianta stabile.

Come detto, il percorso si orienta in due binari ben precisi, e negli ultimi 6 mesi il dato relativo alle cessioni dei calciatori sbocciati nella Juve Next Gen è inequivocabile. Sono ben 7 i profili che hanno fruttato un corrispettivo economico significativo alle casse del club, in un’opera di sostenibilità economica.

La cessione più onerosa in questa lista riguarda Soulè. Il calciatore argentino è approdato nell’estate del 2024 a Roma per un corrispettivo di circa 30 milioni di euro (parte fissa e bonus). Seguono nomi altrettanto illustri, come Huijsen, passato agli inglese del Bornemouth per circa 20 milioni, passando per Fagioli, passato alla Fiorentina in questa sessione di mercato, proseguendo con Iling-Junior e Barrenechea, entrambi coinvolti nello scambio con Douglas Luiz dall’Aston Villa, concludendo con De Winter, passato ai rossoblù del Genoa per 8 milioni di euro e Nicolussi Caviglia, agli ordini di Di Fancesco al Venezia per un complessivo di 6,5 milioni di euro.

L’aspetto economico risalta in maniera piuttosto netta nei piani alti della Juventus, ma per quanto riguarda il reclutamento da parte di alcuni elementi, il risultato è altrettanto importante.

Il caso più eclatante di giovane che riesce a impiantarsi stabilmente in prima squadra è Yildiz, titolare quasi inamovibile per Thiago Motta, nonchè neo numero 10. Nella lista sono presenti anche Savona, impiegato moltissime volte da titolare e Mbangula, lanciato quasi a sorpresa, che sta ottenendo riscontri molto significativi.

Sezione: Le avversarie / Data: Mer 05 febbraio 2025 alle 16:01 / Fonte: lacasadic.com
Autore: Redazione
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