Era rapido e creativo, poteva giostrare da seconda punta, attaccante esterno e trequartista: ottima tecnica, veloce, gran tiro, ottimo fiuto del gol. Eppure, la costanza non è mai stata il suo forte, così come il carattere. Adrian Mutu è stato un ottimo giocatore, ma poteva essere eccezionale. Il motivo per il quale non è arrivato a quel livello, lo spiega da sé.

“Assumere cocaina durante l’avventura con il Chelsea è stata la decisione peggiore che potessi prendere – ha raccontato al Telegraph l’ex attaccante sospeso nel settembre del 2004 – ero depresso e triste ma né la depressione né altro possono giustificare le mie azioni. Il Chelsea non era tollerante in maniera di droga e approvo la loro scelta”. Mutu venne sospeso per sette mesi, e il club gli chiese un risarcimento.

“Sono arrivato al Chelsea in un periodo turbolento della mia vita personale, e mi sono ritrovato invischiato in troppe situazioni difficili – ha proseguito Mutu – ero giovane e solo, ho commesso un errore e ne ho pagato il prezzo. Non ero abituato a quel tipo di vita. Il Pallone d’Oro? Per più di una stagione sono stato tra i migliori al mondo, avrei potuto vincerlo. Ma delle scelte negative me l’hanno impedito. Per questo però cerco di non rimproverarmi”.

D’altronde i numeri della sua carriera non sono da sottovalutare: 35 reti in 77 presenze con la Nazionale rumena, venne preso dall’Inter nel 2000 a restò poco in nerazzurro (dieci presenze). Si fece notare in due anni al Verona, poi l’esplosione a Parma nel 2002/2003 (18 gol in 31 presenze), e il summenzionato passaggio al Chelsea. Tornò poi in Italia dove fece in tempo a vincere uno Scudetto con la Juventus (2005/2006), prima di spendere il periodo migliore della sua carriera a Firenze, dove ha giocato dal 2006 al 2011 totalizzando 112 presenze condite da 54 reti. Ultimi anni di carriera al Cesena e all’Ajaccio, prima di chiudere con le maglie di Petrolul, Pune City (in India) e Targu Mures.

Oggi Adrian Mutu allena il Petrolul Ploiești in Romania: la sua carriera da tecnico è iniziata nel 2018 alla guida del Voluntari, e non ha mai lavorato all’estero (se escludiamo un biennio alla guida delle riserve dell’Al-Wahda negli Emirati Arabi) sebbene abbia spesso affermato di voler tentare l’avventura in Italia, proprio alla guida della Fiorentina. Ha guidato la Romania under21 dal 2020 al 2021.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Ven 28 marzo 2025 alle 15:29 / Fonte: overtimesport.it
Autore: Redazione
vedi letture
Print