Il Potenza riesce a salvarsi ma erano altri gli obiettivi della squadra del capoluogo che mirava a lottare per un ritorno in serie B e invece fu proprio la gara tra pugliesi e lucani a sancire la storica promozione dei brindisini in serie B. Vittorio Basentini, storico e tifoso nonché "cronista per caso e per diletto" ci porta a rivivere quella partita...
Il 4 giugno 1972 il Brindisi (allora Polisportiva Brindisi Sport) superò per 4-1 il Potenza, centrando la prima posizione matematica del girone C della serie C, garantendosi il salto di categoria per il vantaggio di 5 punti a due turni dalla fine e conquistando il campionato cadetto per la prima volta sul campo, dopo l'esperienza post bellica in cui la società fu inserita in serie B in virtù della riorganizzazione del 1946.
4 giugno 1972, data storica per la storia del calcio della Città di Brindisi: sono, infatti, trascorsi esattamente 51 anni e mezzo da quando la squadra biancazzurra conquistò sul campo la promozione in serie B.
Il Brindisi squadra fortissima della Serie C meridionale, allenata dal mitico ex bomber brasiliano del Napoli anni sessanta Luis Vinicio, con la Presidenza dell’imprenditore edile Geom. Fanuzzi, vinse il campionato della C con punti 55, ovvero con 5 punti in più rispetto al forte Lecce. Il Potenza, invece, al terzo consecutivo campionato di C dopo la retrocessione dalla serie B nell’annata 1967-68, partito ad inizio campionato con velate ambizioni, si classificò al 12° posto, allenato dal mitico Alfredo Mancinelli, allenatore dei rossoblù sin dalla B, con una rosa composta da ben 33 giocatori, dei quali 19 provenienti dalla squadra giovanile juniores del vivaio rossoblù dei fidi Gigi Masperi e Cecchino Castrataro.
Il Potenza arrivò alla partita di Brindisi del 4 giugno 1972 con 34 punti, orbene quasi sicuro della permanenza in terza serie dopo aver vinto le precedenti tre partite rispettivamente per 2-3 a Torre Annunziata contro il Savoia (partita sospesa per invasione di campo dei tifosi campani all’85’e vittoria rossoblù a tavolino per 0-2), contro il Chieti al Viviani per 2-0 e contro l’Avellino sempre al Viviani per 1-0. La squadra rossoblù, quindi, concluse il campionato con le ultime tre partite perdendo per 4-1 a Brindisi, ancora una sconfitta in casa, alla penultima giornata, per 1-3 contro il forte Trani e punto salvezza all’ultima giornata a Vasto, 0-0 contro la Pro Vasto saldamente al 5° posto in classifica.
L’allenatore del Potenza Mancinelli, conoscendo la forza del Brindisi e gli schemi di gioco di Vinicio, dispose i propri giocatori sostanzialmente con l’adozione del modulo 3-6-1, ovvero schierando una squadra imbottita di centrocampisti come l’affidabile Massimo Menichelli, ex giovanili Roma, Spal ed Atalanta, battitore libero ma con tendenza da centrocampista, quindi l’esperto De Paoli come registra della difesa, Gallo e Gaddi interni di centrocampo, Bruno Rinaldi, ex Juventus, come tornante sulla fascia destra in aggiunta ai centrocampisti, Turella falso nove ed unica punta il giovane e promettente attaccante potentino Michele Barone, cresciuto calcisticamente nelle giovanili, che segnò la rete della bandiera al 79’ sul risultato acquisito di 4-0 per la squadra brindisina. In difesa il portiere Emmerich Tarabocchia, con trascorsi in B con il Genoa, portiere di categoria che nei campionati precedenti attirò l’attenzione della Roma di Helenio Herrera, quindi la coppia affiatata di terzini come Bongiovanni e l’esperto Garbuglia, ex Messina e Lazio in serie A, a centro il forte Andreuzza, in prestito dalla Lazio proveniente dal Genoa; insomma una buona squadra che non riuscì a reggere l’intensità del Brindisi, capolista del girone.
Il Brindisi, come detto, era una squadra da categoria superiore con elementi davvero insuperabili come il portiere Maschi, il forte terzino Aldo Sensibile, l’esperto Castelletti, il forte centrale Cantarelli, il giovane La Palma che seguì negli anni seguenti l’allenatore Vinicio al Napoli in serie A, un centrocampo da favola come il mediano Diego Giannattasio, vero registra ed allenatore in campo, Paolo Lombardo mezzala veloce e molto tecnica e l’esperto Renna, scudettato con il Bologna nella stagione 1963-64, attacco forte ed affidabile con il tandem Cremaschi-Ferrari.
Veniamo alla partita: Partita giocata prevalentemente a centrocampo, con duelli calcistici dei giocatori in forza alle due formazioni, partita piacevole sotto il profilo del gioco con la squadra di Luis Vinicio molto attiva che già al 4’ si portò in vantaggio grazie ad un micidiale tiro di Cremaschi nel sette della porta, imprendibile per il portiere del Potenza Tarabocchia. Primo tempo con vantaggio del Brindisi per 1-0.
Nel secondo tempo la formazione brindisina aumentò la propria intensità di gioco travolgendo inesorabilmente il Potenza di Mancinelli, complice anche il gran caldo della giornata, con la seconda rete del centravanti Cremaschi al 68’, il quale riuscì a vincere in area un contrasto con Andreuzza e superare nuovamente Tarabocchia con un forte tiro in porta. Il Potenza accusò il colpo e nel giro di tre minuti subì anche il terzo gol, infatti al 71’ un’azione combinata dai vari Giannattasio e Renna, portò al tiro da fuori area della mezzala Lombardo, superando ancora il portiere rossoblù, leggermente in ritardo nel tentativo di parare il pallone. Al 78’ quarta rete subita dal Potenza, complice una mancata intesa dei centrocampisti nello smistare un innocuo pallone, a seguito della quale scaturì un’azione in velocità conclusa in rete da Cantarelli, con Tarabocchia in uscita disperata. Azione di orgoglio della squadra di Mancinelli che dopo aver ripreso il gioco riuscì a segnare al 79’ la rete del 4-1 grazie ad uno spunto del giovane Barone, il quale superò il portiere Maschi in uscita. La partita si concluse sul risultato di 4-1 per il Brindisi.
Al fischio finale salti di gioia della panchina brindisina e pacifica invasione in campo dei tifosi biancoazzurri per festeggiare la vittoria del campionato. Baci, abbracci, trionfo e gioia per la squadra brindisina che vinse il campionato con due giornate di anticipo rispetto alla conclusione del torneo. Delusione, invece, per il Potenza per la pesante sconfitta scaturita da giocate e spunti personali dei singoli avversari e da una distrazione a centrocampo dei propri giocatori.
L’allenatore Mancinelli molto crucciato a fine partita rimproverò duramente i propri calciatori negli spogliatoi, società e dirigenza rossoblù delusa e non gratificata degli sforzi economici sostenuti per il rafforzamento della squadra nella sessione autunnale/invernale con l’acquisto del centrocampista Gaddi dall’Internapoli e dei prestiti di Turella, Andreuzza e Lupi.
Il Tabellino
Campionato Serie C -Girone C 1971-72 -36ª Giornata- 04.06.1972-Stadio Comunale Città di Brindisi
BRINDISI-S.C. POTENZA 4-1§
Reti: 4’, 68’ Cremaschi, 71’ Lombardo, 79’ Cantarelli, 79’ Barone.
Brindisi: Maschi, Castelletti, Sensibile, Giannattasio, La Palma, Cantarelli, Mazzei, Lombardo, Cremaschi, Renna, Ferrari. 12.De Rossi, M.Tomy, Brugnerotto. All. Luis Vinicio.
Potenza Sport Club: Tarabocchia, Bongiovanni, Garbuglia, De Paoli, Andreuzza, Menichelli, Rinaldi, Gallo, Turella, Gaddi, Barone.12. Galantucci, Foresti, Lupi. All. Alfredo Mancinelli
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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