E’ scattata la corsa contro il tempo, l’ennesima in una stagione tragica tra le peggiori della storia recente del Messina. Tra soli sei giorni, infatti, arriverà la scadenza di aprile relativa al pagamento di stipendi e contributi. A queste cifre bisognerà aggiungere anche quanto non saldato a febbraio per un totale di circa 330 mila euro. Non cifre assurde per il calcio professionistico ma assolutamente non di poco conto se si considera la situazione di totale abbandono societario in cui versa il Messina. Purtroppo è concreto un nuovo buco nell’acqua che vanificherebbe anche tutti gli sforzi fatti dal direttore sportivo Roma, dal tecnico Banchieri e da tutta la squadra.

A non far dormire sonni tranquilli ai tifosi le continue promesse di un presidente, Stefano Alaimo, che continua a dichiarare promesse puntualmente mai mantenute mentre il vero patron Cissè è scomparso dai radar già da molto tempo. Nel frattempo resta in silenzio anche Pietro Sciotto che, sulla carta, detiene ancora il 20% delle quote. Pensare ad un suo intervento diretto è veramente utopistico. In tutta questa vicenda ingarbugliata, trapela anche il fatto che le due cordate interessate all’acquisto si sarebbero defilate perché mancherebbero i tempi tecnici per intervenire in maniera importante oltre che la volontà anche della proprietà attuale di vendere veramente.

Alla luce di tutto questo, la tifoseria ha chiamato a raccolta tutta la comunità per salvare la squadra con una nuova manifestazione in piazza con richiesta di incontro da parte della Curva Sud all’amministrazione comunale. Il sindaco Basile e la sua giunta si ritrovano ad affrontare una crisi calcistica senza precedenti negli ultimi anni e sarà necessario mettere in campo qualsiasi mezzo per salvare la squadra.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Gio 10 aprile 2025 alle 16:32 / Fonte: calciotime.it
Autore: Redazione
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