Dopo mesi di attesa e silenzi, la politica scende in campo per il futuro del Messina. Una lettera congiunta, sottoscritta dal sindaco Federico Basile e dal presidente del Consiglio comunale Nello Pergolizzi, per chiedere un dialogo istituzionale con il presidente della società biancoscudata Pietro Sciotto. Una mossa che non dovrà essere meramente simbolica, ma capace di favorire una riflessione strategica su una realtà che rappresenta molto più di una squadra di calcio.
Appello al confronto. Basile e Pergolizzi sottolineano l’importanza della società calcistica per la comunità: «Desideriamo manifestarle la profonda rilevanza che l’Acr Messina ricopre nel tessuto sociale e culturale del nostro territorio – si legge – e che contribuisce attivamente a rafforzare il senso di appartenenza e la coesione della nostra comunità. Alla luce di tale importanza, le chiediamo di programmare un incontro istituzionale, al fine di approfondire, anche in considerazione della trattativa in corso, le prospettive future della società, valutare i piani di sviluppo e condividere possibili strategie per affrontare le eventuali sfide che si presenteranno».
Adesso è attesa la replica di Pietro Sciotto, dopo il timido tentativo di questa estate dello stesso Pergolizzi, declinato dal presidente per motivi di salute, e l’incontro del sindaco con i tifosi a margine della manifestazione di protesta di luglio. Una mediazione che Basile non poté garantire con il più classico dei «il Messina è un bene privato».
Regalo di Natale. Proprio le festività natalizie potrebbero diventare lo scenario del confronto diretto per tracciare una via d’uscita dalle difficoltà che attanagliano il club. Sul fronte societario la situazione resta complessa, con la AAD Invest Group uscita di scena nel silenzio più totale, lasciando una serie di domande senza risposta.
Intanto, cresce il pressing su Immacolato Bonina che, dal canto suo, ha espresso la disponibilità a incontrare Sciotto per valutare un eventuale affiancamento. Un primo passo che potrebbe risultare decisivo intanto per salvare la stagione e poi per impostare una strategia sul lungo periodo.
Il campo non aspetta. Sul piano sportivo, il Messina deve fronteggiare criticità altrettanto gravi. La posizione del tecnico Giacomo Modica è appesa a un filo: solo un esonero (concordato) entro oggi potrebbe consentirgli di trovare un nuovo incarico in Serie C. Parallelamente, la partenza del direttore sportivo Pavone, approdato a Trapani, ha lasciato un vuoto dirigenziale che va colmato con figure di spessore: scelte mirate e competenti, evitando soluzioni affrettate o promozioni interne prive di esperienza. Serve un management capace di garantire stabilità per rilanciare un progetto sportivo che sembra abbandonato a sé stesso e andato fuori controllo.
Scrivere il futuro. Il momento è cruciale: la combinazione di difficoltà societarie, tecniche e gestionali richiede interventi rapidi e mirati, per evitare che l’emblema calcistico della città perda definitivamente il contatto con le sue radici e con il sogno di un rilancio. I 400 di Biella, in questo senso, ricordano come quell’amore nei confronti dei colori non si sia mai sopito: il tempo stringe, si attende una svolta con l’auspicio che le parole si trasformino in azioni concrete.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 dicembre 2024 alle 20:47 / Fonte: gazzetta del sud
Autore: Redazione
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