Dopo qualche settimana di... assenza la grande bandiera rossoblu con il leone e la scritta "hic sunt leones" torna a capeggiare sull'asta all'ingresso dello stadio Viviani. Il drappo precedente, come lo stemma sul palazzo del Gruppo Macchia, è stato danneggiato dal maltempo e dal vento forte di qualche settimana fa. Ora sventola nuovamente come vessillo di appartenenza e di identità per il popolo rossoblu con il vetusto stadio Alfredo Viviani che deve diventare una vera e propria fossa dei leoni fino alla fine del campionato per permettere al Potenza di raggiungere i propri obiettivi.

Una cosa bella non può, purtroppo, far dimenticare l'obbrobrio del "buco" che è stato solo "tappato" senza essere completato. Non sappiamo a chi imputare l'ennesimo ritardo se ai tecnici del Comune o alla politica fatto sta che sembra esserci un malcelato vezzo a tarpare le ali alla città anche in situazioni che potrebbero essere semplici da risolvere oltretutto con finanziamenti reperiti, da quanto affermato in illo tempore dai due assessori allo sport che si sono recentemente succeduti. Non tocchiamo l'argomento della gestione pluriennale del Viviani, fascicolo probabilmente che giace, ormai con una patina di polvere, in qualche scaffale di chi dovrebbe portare a termine anche questa situazione intanto, ruit hora.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 dicembre 2024 alle 15:22
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
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