È un momento cruciale in casa Messina. Le prossime settimane saranno decisive per scrivere il futuro del club e poco o nulla passa dall’ultima partita del 2024 che si giocherà a Potenza, prima di ritorno del campionato.

Il punto alla base riguarda le questioni societarie. Il presidente Pietro Sciotto ha ancora una volta onorato gli impegni pendenti a dicembre relativi a stipendi e contributi dell’ultimo bimestre, pur convinto precedentemente che il passaggio alla AAD Invest lo avrebbe sgravato in buona parte di questo sforzo da circa 200mila euro. Non saldare sarebbe stato un affronto troppo pesante per un imprenditore che pur fallendo sul piano gestionale e delle scelte, ha fin qui rispettato sempre gli impegni federali. Ma per il resto il ciclo è finito, è chiaro pure al diretto interessato.
Praticamente fallito, salvo colpi di scena, il passaggio alla fiduciaria lussemburghese dopo il preliminare di novembre al quale fin qui non è stato dato seguito. Bisogna subito pensare a un piano B per garantire risorse al club per il prossimo mercato di gennaio, che sarà cruciale per rinforzare la squadra e trattenere i pochi elementi di qualità. Fondi che difficilmente Sciotto potrà ancora una volta stanziare per tentare il miracolo, che sarebbe il quarto consecutivo dopo le clamorose rimonte che hanno caratterizzato le stagioni recenti del Messina in Lega Pro. Inoltre il presidente viene ritratto come molto deluso: sia dalla mancata conclusione di una trattativa nella quale aveva creduto molto, ma anche per i risultati negativi del campo, giunti nonostante la piena fiducia accordata a chi ha costruito la squadra.

È un momento cruciale in casa Messina. Le prossime settimane saranno decisive per scrivere il futuro del club e poco o nulla passa dall’ultima partita del 2024 che si giocherà a Potenza, prima di ritorno del campionato.
Il punto alla base riguarda le questioni societarie. Il presidente Pietro Sciotto ha ancora una volta onorato gli impegni pendenti a dicembre relativi a stipendi e contributi dell’ultimo bimestre, pur convinto precedentemente che il passaggio alla AAD Invest lo avrebbe sgravato in buona parte di questo sforzo da circa 200mila euro. Non saldare sarebbe stato un affronto troppo pesante per un imprenditore che pur fallendo sul piano gestionale e delle scelte, ha fin qui rispettato sempre gli impegni federali. Ma per il resto il ciclo è finito, è chiaro pure al diretto interessato.
Praticamente fallito, salvo colpi di scena, il passaggio alla fiduciaria lussemburghese dopo il preliminare di novembre al quale fin qui non è stato dato seguito. Bisogna subito pensare a un piano B per garantire risorse al club per il prossimo mercato di gennaio, che sarà cruciale per rinforzare la squadra e trattenere i pochi elementi di qualità. Fondi che difficilmente Sciotto potrà ancora una volta stanziare per tentare il miracolo, che sarebbe il quarto consecutivo dopo le clamorose rimonte che hanno caratterizzato le stagioni recenti del Messina in Lega Pro. Inoltre il presidente viene ritratto come molto deluso: sia dalla mancata conclusione di una trattativa nella quale aveva creduto molto, ma anche per i risultati negativi del campo, giunti nonostante la piena fiducia accordata a chi ha costruito la squadra.

Sezione: Le avversarie / Data: Mer 18 dicembre 2024 alle 16:21 / Fonte: gazzetta del sud
Autore: Redazione
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