Il presidente Angelo Antonio D'Agostino e il tecnico Raffaele Biancolino insieme in conferenza al "Partenio-Lombardi" verso la sfida Crotone-Avellino: ecco il Pitone per la prima volta in sala stampa da allenatore della prima squadra in compagnia del massimo dirigente del club irpino dopo i quattro punti ottenuti negli ultimi due turni di campionato.

"Ci scusiamo per questo silenzio, ma c'è stato bisogno di una fase di riflessione e di tranquillità per ritrovare la giusta strada. - ha spiegato D'Agostino - Siamo stati costretti a modificare i programmi iniziali. Ringrazio Biancolino per quello che sta facendo e per aver sposato la nostra idea. Il calcio è fatto di risultati e bisognava cambiare per dare la scossa e firmare il rilancio. Il campo con i risultati determina le scelte. Abbiamo lavorato un'estate intera per costruire una squadra che deve fare bene lungo la stagione. Gli obiettivi erano diversi e ci siamo ritrovati a dover cambiare. Siamo qui per presentare il nuovo mister e la nuova parte tecnica per continuare il nostro percorso e per rientrare nei nostri obiettivi. Abbiamo una squadra che è abbastanza forte e vogliamo dire la nostra fino alla fine. Abbiamo ritenuto opportuno premiare Biancolino. Ha dimostrato di poter fare bene e siamo abituati alla meritocrazia. Siamo qui con lui per fare un lungo percorso insieme. La scelta di cambiare? Siamo ripartiti con l'obiettivo di trasformare il secondo posto nel primo. I risultati non sono arrivati e ci siamo ritrovati a dover cambiare".

"Il percorso futuro? Biancolino può stare tranquillo e tutti possono stare tranquilli. Biancolino non ha una fiducia a tempo, ma piena. Lo conosciamo da anni. Si va avanti così fin quando il campo non ci dirà cose diverse. E si andrà avanti così. Pazienza e Perinetti? Qui è stato detto anni fa che il ruolo del direttore generale, assente all'epoca, potesse risultare decisivo. La fiducia si dà, bisogna saperla prendere e usarla bene. Abbiamo capito che non stavamo seguendo la strada giusta. Dovevamo trovare la soluzione. Ha avuto anche un impatto economico. I risultati non sono arrivati".

"Siamo abituati a combattere fino all'ultimo. Non c'è un ridimensionamento. - ha spiegato il presidente dell'Avellino - Biancolino è un tecnico che può incarnare i valori importanti per la categoria. La squadra è forte e gli obiettivi sono sempre gli stessi. Siamo sotto il cielo e in mezzo al campo. Speriamo che la squadra centri la continuità tanto auspicata perché ci sono calciatori che hanno vinto diversi campionati".

"Il mercato? Non ci siamo mai negati dalle necessità di mercato. Non c'è alcun problema. Stadio? Zavanella dovrebbe presentare nuovi dettagli nei prossimi giorni. Toccherà poi al Comune dopo la presentazione del progetto. Per questa vicenda abbiamo già speso bei soldini, dobbiamo andare avanti e con lo stadio attuale non siamo messi benissimo. Occorre una casa diversa".

"Si va molto spesso sui nomi e non su chi ha fame. Sono stato in squadre che hanno vinto, ma con tutto il rispetto di chi ci allenava... non c'era il Ferguson o il Mourinho della situazione. - ha affermato Biancolino in conferenza stampa - Dobbiamo pensare nel senso positivo. Sono pronto a prendermi le responsabilità. Le scarpette da calcio sono state messe da parte da tempo. Dobbiamo trovare le persone utili per centrare quella fame utile per costruire il nostro percorso".

Sezione: Le avversarie / Data: Dom 06 ottobre 2024 alle 12:22 / Fonte: ottopagine.it
Autore: Redazione
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