Domenica il Crotone torna a Picerno: l’ultima volta è stata una sconfitta, con Zauli in panchina. E dall’altra parte c’era Longo il quale però riferendosi a quella sera parla come fosse stato lui a guidare i pitagorici. Perché ormai si sente coinvolto a tutto tondo nel pianeta pitagorico. «Ricordo bene quello che è successo nei playoff ma adesso è tutta un’altra storia. È un Crotone diverso, nuovo e cambiato in sette undicesimi a guardare l’ultima partita che abbiamo giocato. Abbiamo bisogno di amalgamarci, di avere consapevolezza di trovare quella capacità di scelta nel minor tempo possibile che ci ha visto uscire con un risultato negativo dal campo di Picerno».

«Incontriamo una squadra allenata benissimo, che ha competenze molto importanti. Una squadra che per nove, dieci undicesimi gioca insieme già da due, tre anni. Ha sicuramente dalla sua quelle capacità e competenze che li ha portati ad avere giudizi positivi e assolutamente meritati».

«Da parte nostra, dobbiamo provare a fare la partita e non subirla. A cercare di essere identitari, senza portarci dietro il peso di un esame da sostenere. Anche perché abbiamo giocato una sola partita in trasferta, e non vedo perché il Crotone di debba riscattare perché questo è poco statistico. Però è ovvio che abbiamo voglia di fare bene e ci confrontiamo con una squadra che è già a un ottimo punto rispetto alle competenze tecnico-tattiche. Quindi il coefficiente di difficoltà è alto, che proveremo a farlo diventare alto anche per la squadra avversaria. Mi aspetto che le competenze della nostra squadra siano elevate, siano maggiori e proveremo a dare il meglio di noi stessi come stiamo facendo da questo inizio di campionato per provare a mettere in difficoltà e fare emergere i pochi difetti che il Picerno ha».

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 20 settembre 2024 alle 17:43 / Fonte: calciocrotone.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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