Dopo una giornata, quella di ieri, super intensa la Turris, in extremis, sembrerebbe riuscita ad abbattere il monte ingaggi (rientrando nella soglia del milione d'euro) e a sbloccare i contratti dei nuovi acquisti (dovrebbe trattarsi di 13 giocatori), evitando così il deposito dell'ormai famigerata fideiussione integrativa e scongiurando nel contempo il rischio di una nuova penalizzazione (appare scontata e ancora non quantificabile, invece, quella per la mancata copertura extra entro il termine del 9 agosto) nonché l'annullamento dei contratti dei propri tesserati.Il presidente della Turris, Ettore Capriola, ha parlato in conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dei contratti dei nuovi giocatori non ancora schierati nelle prime giornate di campionato: "Nei giorni scorsi avevamo preannunciato che non riuscivamo a schierare i nuovi giocatori perché c'era la necessità di integrare la fideiussione. Nelle ultime ore abbiamo risolto alcuni contratti e rimodulato gli impegni con alcuni giocatori, oltre ad avere immesso nuova liquidità per ridurre le garanzie necessarie. Oggi la società può schierare quasi tutti i nuovi, la scelta spetta al mister su chi far giocare o meno, anche in base alle condizioni atletiche dei giocatori stessi. Ringrazio i ragazzi delle giovanili che si sono messi a disposizione dell'allenatore in queste prime gare, sono giovani ma non per questo privi di esperienza. La Turris punta molto sui giovani e, se c'è la possibilità di farlo, li schiereremo in prima squadra. Alcuni di loro continueranno ad avere un ruolo nel gruppo di mister Conte". 

Capriola si rivolge ai tifosi: "Alla piazza dico di continuare a sostenere la Turris come è stato fatto negli anni scorsi e di farlo con spirito più positivo e meno critico. Stiamo gestendo una situazione complessa, lo abbiamo dato fin dall'inizio ma forse qualcuno se lo è dimenticato. Abbiamo preso il timone di una società che non versa in ottime condizioni e il risanamento prevede una serie di passi da portare avanti nel tempo. Il percorso non è finito e ci sono tante cose da fare, i tifosi guardano solo quello che succede in campo e non hanno idea di tutto quello che c'è da fare al di fuori del terreno di gioco. I tifosi sono ansiosi? Il calcio è fatto di ansia, se una persona la vive in questo modo forse questo non è lo sport da seguire. Noi riteniamo di fare una comunicazione necessaria, non possiamo comunicare cose che non ci sono. Non avevamo notizie sulla fideiussione, quindi esattamente cosa avremmo dovuto comunicare? Tutti i commenti dei tifosi e dei giornali hanno rovinato la reputazione della società e complicato ulteriormente l'istruttoria in corso per ottenere la fideiussione. C'è un gruppo che sta operando un'attività distruttiva nei confronti della società e della dirigenza e noi ci riserviamo di intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelarci". 

La società corallina potrebbe subire penalizzazioni: "È possibile che nel corso della stagione si possa incorrere in queste situazione, ma noi abbiamo degli atti a supporto che dimostrano che ci siamo sempre mossi nei tempi giusti. La fideiussione ha dei tempi tecnici che non dipendono da noi ma dalle banche. La Lega ci ha detto che forse le modifiche tecniche richieste dalle banche non andavano bene alla Federazione, noi siamo sicuro di esserci mossi per tempo e, se dovessero arrivare delle penalizzazioni, ci muoveremo per difenderci".

Sezione: Le avversarie / Data: Sab 07 settembre 2024 alle 16:08 / Fonte: tuttoturris.com
Autore: Redazione
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