Si ferma in semifinale la corsa del Benevento. Nonostante una prova d’orgoglio e di grande spirito, la Strega non va oltre il 2-2 con la Carrarese e deve abbandonare i sogni di gloria. Al termine della semifinale di ritorno, in sala stampa si presenta il presidente Oreste Vigorito.

COMMENTO – “La decisione di non far parlare altri tesserati è dipesa dal fatto che riteniamo che sia necessario tenere preservati calciatori e allenatore. Io ho l’esperienza per tenere un attimo di tranquillità. La prima cosa che voglio fare è ringraziare il pubblico, non per i 90 minuti di tifo, ma per quello che questa gente riesce a fare nei momenti difficili. Aver sottolineato una sconfitta che brucia con applausi e cori alla squadra è una cosa che mi fa pensare che con questa città, con questa gente nei momenti importanti ci si ritrova, probabilmente perché abbiamo gli stessi valori. Vincere è importante, ma lo è anche perdere con dignità. Il difficile non è cadere, ma rialzarsi e noi lo faremo anche questa volta. Rialzarsi non significa solo dare alla città, alla tifoseria la certezza di essere iscritti al prossimo campionato, ma portare avanti un progetto. Noi avevamo l’obiettivo di valorizzare la nostra cantera, perché per come evolve il calcio, senza questo obiettivo sei costretto a morire. Avremmo voluto anche vincere, ma non ci siamo riusciti. Però aver portato diversi calciatori in prima squadra poco più che ventenni io credo sia un grande merito e anche un grande messaggio dato ai tifosi. Il prossimo anno i nostri Perlingieri, Viscardi, Talia non saranno degli sconosciuti, ma giocatori che hanno dimostrato di tenere a questa città e ai colori giallorossi, oltre che a giocare col cuore. Gli errori ci sono stati, ma vorrei ricordati che abbiamo dovuto gestire una rosa di 33 calciatori e vi posso garantire che non è semplice. Abbiamo dovuto segnare il passo. Già la retrocessione è stata traumatica, poi ci aggiungi le difficoltà del mercato e quelle di un campionato a cui non eri abituato, essere arrivati in semifinale significa aver fatto meglio di altre retrocesse dalla B. Io ora posso promettere che tutti gli anni che resterò a Benevento noi proveremo sempre a tornare in B, nessuno potrà mai dire che noi partiremo per fare campionati anonimi. La mia soddisfazione riguarda proprio il mio stato d’animo nonostante la sconfitta. Proveremo ancora ad emozionarci e a fare emozionare gli altri”

AUTERI – “Devo dare atto a mister Auteri che, diversamente da molti suoi colleghi, non ha mai chiesto il rinnovo e questo è già un grande merito. Io credo che Auteri in questo momento non ha il contratto ma è seduto su una sedia: può perderla solo lui. Noi abbiamo un programma per il prossimo anno, dal quale non declineremo, chiunque sarà l’allenatore. Noi diremo ad Auteri cosa vogliamo fare; in questi giorni ne abbiamo parlato, ha la mia stima e quella del nostro direttore sportivo. Io credo che le conferme vanno fatte quando si è d’accordo sui programmi; sottoporremo in primis il programma al nostro allenatore e se c’è convergenza, andremo avanti. Carli e Auteri sono due persone che dialogano, vanno d’accordo, a volte discutono, ma fanno quello che è il desiderio della proprietà”

OBIETTIVI – “Io credo che l’anno prossimo avremo una situazione molto diversa da quella dello scorso anno, quando venivamo da una retrocessione, da una squadra in frantumi, con gente che non vedeva l’ora di scappare e questo ci ha impedito di costruire. La maggior parte di chi ha giocato è di proprietà del Benevento e allora possiamo dire che abbiamo messo le basi e costruire su delle basi solide è sicuramente più semplice. Se con questa premessa siamo arrivati alla semifinale, senza fare promesse per la prossima stagione, ma possiamo fare meglio, anche qualcosa di più di un campionato dignitoso”

ROSA – “Il settore giovanile quest’anno è arrivato nelle fasi finali a tutti i tornei a cui ha partecipato. Questo ci dice che dietro c’è un’onda che continua a spingere e forse potremo trovare qualche altra sorpresa il prossimo anno. Da questo punto di vista sono molto soddisfatto. I giocatori che torneranno? Dipende da come tornano, non certamente dal contratto. Qualcuno lo abbiamo mandato fuori per ritrovare serenità, gli abbiamo pagato pure lo stipendio: se servirà, li rimanderemo fuori”

RAMMARICO – “Sarebbe stato peggio perdere una finale. E’ chiaro che abbiamo avuto la possibilità di vincerlo direttamente, è un obiettivo che abbiamo visto sfumare dopo la sconfitta con il Monopoli, ma il calcio è questo. Il rammarico c’è, non lo nasconde. Avrei voluto vincere, io voglio sempre vincere, però a differenza degli altri anni prevale la soddisfazione di non aver lasciato nulla per caso. Io mi sento sereno.  Aver riacquistato la fiducia in un mondo che non è esattamente riconoscente a chi investe, mi dà grande serenità. Io quest’anno ci ho rimesso altri 12 milioni, per fare la Serie C”

Sezione: Le avversarie / Data: Lun 03 giugno 2024 alle 16:13 / Fonte: calciobenevento.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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