POTENZA – “Donato Macchia mi ha teso una mano? Io gliene tendo due e lo abbraccio forte. Sono venuto con amore, sono venuto con il cuore, nella mia Potenza, nella mia città, dove so’ nat’, cresciut’ e pasciut’, e forse non saremmo neanche dovuti finire a parlare di questo”. Antonio Gerardi ha voluto sancire, con parole dolci e piene di affetto, la pace definitiva, non soltanto con Donato Macchia, ma con l’intera comunità potentina. Un abbraccio simbolico, sancito ai microfoni della Nuova Tv, ma anche con un messaggio sui propri social (diventati inevitabilmente protagonisti della vicenda) che vuole chiudere una volta per tutte l’accaduto: “Qualche volta serve una guerra per arrivare alla pace, ora è il momento della pace”. Ma con una postilla importante: “Se nun m rumbit i pall”.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 04 settembre 2024 alle 21:43 / Fonte: Luigi Santopietro/La Nuova del Sud
Autore: Redazione
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