Post gara in clima natalizio nella sala stampa dello stadio Alfredo Viviani dopo la vittoria difficile ma meritata del Potenza contro il Messina, presenti l'Amministratore delegato Nicola Macchia e il Direttore sportivo Enzo De Vito che dopo gli auguri di rito annunciano una conferenza stampa di fine anno nella quale si tratterà anche della prossima sezione di calciomercato. La parola poi passa al tecnico Pietro De Giorgio che risponde alle domande dei giornalisti partendo dalla considerazione che oggi il Potenza non ha disputato una delle sue migliori partite, anzi.
«Inizio non buono -esordisce De Giorgio-, i primi 30 minuti meno belli del campionato, siamo scesi in campo con troppa tensione, troppa voglia di vincere, tante occasioni sbagliate, abbiamo sbagliato una quantità industriale di passaggi, sulle preventive non eravamo messi bene forse abbiamo concesso veramente tanto, forse, per assurdo, anche di più che con il Trapani, abbiamo fatto degli errori più grossolani. Penso che fa parte dello step, la voglia di vincere era tanta, questo porta a contrarsi all'inizio. Era la partita dove avevamo troppe cose da raggiungere: la terza vittoria di fila che quest'anno non eravamo riusciti a fare, non si vinceva con il Messina da trent'anni, per la prima volta saremmo stati al terzo posto, insieme a due-tre squadre se avessimo vinto. C'era tanto in una sola partita, tra l'altro era nell'ultima dell'anno e ci tenevamo tanto a vincere per regalare un buon Natale ai nostri tifosi, cosa non riuscita in Coppa Italia però è anche vero che non sempre possiamo dominare le partite, c'è anche l'avversario, è successo a Catania per venti minuti nel secondo tempo un avversario il Messina che ha meno punti di quello che merita, è una squadra che gioca molto bene a calcio, la squadra però ha vinto la partita, lo ha fatto con personalità, anche questo uno step di una squadra che ha fame e che non molla mai».

Una vittoria di carattere e di cuore. Il legame con la città. «Oggi abbiamo vinto senza una grandissima prestazione, abbiamo vinto di carattere, volevamo vincere. Non sempre puoi farlo dominando, durante il campionato ci sono anche partite sporche,non sempre puoi giocare in maniera pulita senza concedere nulla. Per quello che riguarda il legame dei ragazzi con la città ne parliamo spesso, a volte diventiamo retorici, ricordiamo l'1-5 con il Trapani che ci ha segnato, uscimmo tra gli applausi ed è stata la svolta di questa squadra che si ha sentito sempre la stima dei nostri tifosi. Poi, i tifosi vogliono i ragazzi sotto la curva in maniera sentita, non c'è niente di finto in questo rapporto tra Curva e giocatore, ed è una cosa bella sia per i calciatori che per i tifosi che vedono la squadra giocare tutte le partite con il cuore».

La prova di Schimmenti. L'ottima prova del laterale rossoblu che ha dato il "la" alla vittoria del Potenza con due grandi assist, in una situazione che comunque presenta ancora infortunati. Il mister: «Sono due partite che giochiamo con gli esterni mancini, perché abbiamo tanti giocatori fuori, manca ancora D'Auria che è comunque un giocatore importante. Nel coso della partita ho preferito cambiare Rosafio e spostare Schimmenti sulla destra, anche Rosafio sull'altro lato fa più fatica perché a un mancino piace entrare dentro il campo, ho preferito privilegiare chi aveva maggior gamba e rapidità»

La partita. «L'abbiamo preparata nel dettaglio puntando principalmente ad affrontare una squadra con il 4-3-3, ad oggi i ragazzi hanno imparato a gestire gli spazi, la profondità e i concetti tecnici che sono stati le gli argomenti più difficili da trattare visto il poco tempo. Abbiamo raggiunto un buon livello e questa squadra ha ancora tanto margine di miglioramento, sono convinto che al rientro avremo metabolizzato maggiormente gli aspetti tecnici e potremo fare ancora meglio».

Il futuro di De Giorgio e il forte legame con la città di Potenza. «Non c'è bisogno di parlare con la società in settimana, non c'è fretta. C'è una stima reciproca e se io oggi sono qua devo tanto a Donato Macchia e a Nicola Macchia perché sono stati i due "matti" che hanno puntato su di me dandomi grande fiducia. Il 30 dicembre mi sposerò con la mia compagna qui a Potenza, sarà un altro momento importante della mia vita che sicuramente si lega alla piazza di Potenza, abbiamo deciso di farlo qui a Potenza perché è una meta della mia vita che ricorderemo per sempre, per m Potenza è stato il primo amore e per un allenatore non si dimentica mai».

Gli auguri e una dedica speciale. «Faccio gli auguri ai nostri tifosi e siamo contenti di aver regalato loro delle feste fantastiche, sapevamo tutti quanto era importante chiudere l'anno in questo modo, creando un entusiasmo fantastico, anche oggi il clima dopo la partita è stato fantastico, questi momenti belli non riesco a viverli bene perché mi emoziono e preferisco andar via, preferisco che se li godano i ragazzi con i tifosi, è bello vederli gioire insieme. Aguri di buon Natale e buon anno a tutti i nostri tifosi con la promessa che continueremo a lavorare forte per proseguire a farli divertire come stiamo facendo». Il mister chiude con una dedica finale: «Oggi ho qui mia figlia che è venuta a vedere la partita, quindi la dedica speciale la faccio a lei e le dico "ti voglio tanto bene"». 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 dicembre 2024 alle 23:15
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
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