Papa Francesco è morto. E la mente di noi lucani non può che andare a quel 25 settembre del 2022, giorno della sua visita pastorale nella nostra regione, a Matera, dove ad accoglierlo, nello stadio XXI settembre, c’erano oltre 12mila fedeli.

Fu una giornata di fede e di speranza. Come quelle bandiere dell’Ucraina, tra le quali campeggiava lo striscione: ‘Pace per tutti’. Anche in quell’occasione, infatti, non mancò forte l’esortazione alla fine delle ostilità tra Russia e Ucraina. Ma tra i passaggi più significativi della sua omelia, che ancora oggi restano attuali per il futuro stesso della nostra Basilicata, ci fu anche l’appello ad arginare l’inverno demografico. Lo disse con forza il Pontefice. E a braccio: «Io oserei oggi chiedere per l’Italia: più nascite, più figli».

Quindi le parole per un mondo di ingiustizie e disuguaglianze. Commentando infatti il Vangelo del povero Lazzaro, papa Bergoglio mise l’accento sulla mancanza di solidarietà del nostro mondo. “Pensiamo, oggi, sul serio – disse -, al ricco e a Lazzaro. Succede ogni giorno, tante volte, in noi, fra noi, questa lotta. Vergogniamoci anche! E’ doloroso vedere che questa parabola è ancora storia dei nostri giorni”. Ma “le ingiustizie, le disparità, le risorse della terra distribuite in modo iniquo, i soprusi dei potenti sui deboli – furono le sue parole -, non possono lasciarci indifferenti”, è la dichiarazione dell’Arcivescovo Carbonaro sulla morte di Papa Francesco. . ."

Sezione: La Voce della Basilicata / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 13:50 / Fonte: lanuova.net
Autore: Redazione
vedi letture
Print