La battaglia di patron Donato Macchia per migliorare il sistema del calcio della Lega Pro è diventata ormai un obiettivo importante e vista la tenacia con la quale ha ribadito il concetto siamo certi che metterà impegno determinazione: «Sono abituato a mantenere la parola data. Se prendo una posizione, è perché credo fermamente nella causa. Il problema che sollevo è condiviso da tutti, e ora le società devono unirsi e agire. Noi siamo azionisti della Lega, e anche il presidente Marani si è detto disposto a riflettere su questi temi. Ora è il momento di dimostrare con i fatti le proprie intenzioni. Questa non è una battaglia individuale, ma una necessità per il futuro della Lega Pro. Se non ci muoviamo, il VAR resterà un miraggio».

Il sostegno delle altre società di Serie C. «So che ci sono realtà vicine che condividono le nostre dinamiche. Di solito, mantengo ciò che dico, soprattutto nelle battaglie in cui sono in prima linea, e credo che il problema che sollevo riguardi tutti. Le società devono unirsi e agire. Siamo azionisti della Lega e dobbiamo far valere il nostro peso. Anche il presidente Marani è disposto a ragionare su questi temi, ma ora servono fatti concreti. Questa è una battaglia comune, perché senza azioni il VAR e le riforme resteranno un'illusione».

Per evitare il peggio... «Chi mi conosce sa che agisco con i fatti, non con le parole. Ho investito con il cuore e lo rifarei, ma se non costruiamo qualcosa di solido per chi verrà, il sistema rischia di crollare. Quando il giocattolo si rompe, non sarà solo il Potenza a pagarne il prezzo, ma l'intero movimento calcistico. Senza regole chiare e azioni concrete, il futuro della Lega Pro è incerto. Dobbiamo agire ora per lasciare un calcio più serio alle future generazioni. Il VAR in Serie C è possibile, se c’è la volontà di tutti. Organizzarlo non è facile, come dimostrano playoff e playout, ma molti presidenti la pensano come me. Se troviamo le giuste condizioni e lavoriamo insieme, con il supporto di Gravina e Marani, possiamo farcela. L’importante è garantire la credibilità del sistema: il VAR deve assicurare equità per tutti, non solo quando subiamo un torto. Senza questo, non si va da nessuna parte».

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Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 22:49
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
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