La morte dei tre ragazzi tifosi del Foggia mentre erano di ritorno da Potenza dopo aver assistito alla partita della loro squadra del cuore ha sconvolto tutta l'Italia, in particolare la loro città. Numerose sono le iniziative messe in piedi da chi conosceva Samuel Del Grande, Gaetano Gentile e Michele Biccari, ma anche da semplici cittadini rimasti sgomenti. Questa mattina è partita per le vie della città una manifestazione spontanea degli studenti, per le vittime ma anche per gli altri feriti che lottano fra la vita e la morte. 

«Samuel era un ragazzo d’oro. Di un cuore immenso. Era sempre pronto a nuove amicizie sia in palestra sia fuori». Così il suo maestro di karate, Gustavo Cagiano, 66 anni, ricorda il 13enne Samuel Del Grande. Il maestro ha organizzato nel pomeriggio di ieri un incontro all’interno della palestra con i suoi alunni, amici di Samuel e le famiglie per ricordarlo.

«Samuel era sempre pronto ad aiutare tutti - continua il coach - gli piaceva tifare la sua squadra del cuore, il Foggia calcio. Noi lo ricorderemo sempre. Verrà creata un’apposita bacheca qui in palestra in cui esporremo tutto ciò che ha vinto».
«Ci teneva tanto allo sport, a questa disciplina - conclude l'allenatore - e quando vinceva le gare aveva un sorriso indescrivibile sulle labbra. È una disgrazia enorme. Tre giovani vite spezzate troppo presto. Insieme raggiungevano 51 anni. Non si può morire così».

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 17 ottobre 2024 alle 10:25 / Fonte: Gazzetta Del Mezzogiorno
Autore: Redazione
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