«Evissero per sempre felici e contenti»: il classico epilogo delle più fortunate storie d’amore vale anche per Nadia e Sandro, convolati a nozze domenica nell’elegante cornice della dimora storica Tenuta Visconti, a Marconia di Pisticci. Vale anche per questa bella favola contemporanea da raccontare alle ragazze e ai ragazzi di oggi perché crescano liberi di scegliere chi amare, indipendentemente dal genere sessuale con cui si è nati. Liberi, soprattutto, da tutti quei pregiudizi e condizionamenti – spesso dolorosi – dettati da una società, per troppo tempo, legata a una cultura farisea e moralista – dominante e di evidente stampo religioso - sulla conformazione pressoché standard di identità e ruoli, maschili e femminili. La felicità incontenibile dell’atteso wedding day era stata annunciata dalla balconata di casa con affaccio sulla salita di Rione Mancusi: addobbata di tanti palloncini, impossibile da non notare. E da una di quelle vele pubblicitarie in giro per la città, chissà quanto realmente pronta a un’apertura mentale di tale portata.

È stato un matrimonio in perfetto stile vip e dalla forte risonanza mediatica per gli invitati presenti e quel messaggio rilanciato con determinazione, ma che a più di qualcuno – purtroppo – farà ancora storcere il naso: l’uguaglianza tra tutte le coppie che si amano. Che siano uomo e donna, due uomini, due donne, tutti hanno gli stessi diritti.

Giusto coronamento di un sogno che Nadia Girardi - transgender 50enne potentina, attivista LGBT, con un passato da escort, cantante, fashion blogger, glamour lingerie designer e con velleità da show girl; componente del direttivo di Agedo Potenza e già presidente nonché fondatrice dell’Arcigay Basilicata - attendeva da tempo: l’abito bianco, la fede nuziale al dito e la prospettiva di una vita insieme all’uomo che ama e che l’ama. Un amore che «ha stravolto la vita di entrambi» hanno sempre detto Nadia e Sandro, fino ad annunciare la promessa di matrimonio. La coppia aveva fatto accendere i riflettori su di sé già a marzo scorso con la Iena Nina Palmieri che era venuta a incontrarli per raccontare - nel servizio intitolato “Le vie dell’amore sono infinite” - dell’amore speciale, unico, scoccato tra Nadia e Sandro Rosmini, originario di San Cataldo, frazione di Bella, uomo etero 40enne, che sin dall’inizio ha avuto il pieno sostegno di tutta la sua famiglia.

È stato un matrimonio in perfetto stile vip e dalla forte risonanza mediatica per gli invitati presenti e quel messaggio rilanciato con determinazione, ma che a più di qualcuno – purtroppo – farà ancora storcere il naso: l’uguaglianza tra tutte le coppie che si amano. Che siano uomo e donna, due uomini, due donne, tutti hanno gli stessi diritti.

Giusto coronamento di un sogno che Nadia Girardi - transgender 50enne potentina, attivista LGBT, con un passato da escort, cantante, fashion blogger, glamour lingerie designer e con velleità da show girl; componente del direttivo di Agedo Potenza e già presidente nonché fondatrice dell’Arcigay Basilicata - attendeva da tempo: l’abito bianco, la fede nuziale al dito e la prospettiva di una vita insieme all’uomo che ama e che l’ama. Un amore che «ha stravolto la vita di entrambi» hanno sempre detto Nadia e Sandro, fino ad annunciare la promessa di matrimonio. La coppia aveva fatto accendere i riflettori su di sé già a marzo scorso con la Iena Nina Palmieri che era venuta a incontrarli per raccontare - nel servizio intitolato “Le vie dell’amore sono infinite” - dell’amore speciale, unico, scoccato tra Nadia e Sandro Rosmini, originario di San Cataldo, frazione di Bella, uomo etero 40enne, che sin dall’inizio ha avuto il pieno sostegno di tutta la sua famiglia.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 16 ottobre 2024 alle 18:21 / Fonte: Gazzetta Del Mezzogiorno
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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