“Sicuramente è stato un esordio allo Zaccheria dal primo minuto da sogno. Ieri ho detto ai miei amici che dovevo ancora segnare in C, e mi sono trovato a fare doppietta, con lo stadio che urla il tuo nome. La partita era in pugno. Non voglio parlare dell’arbitraggio perché i rossi forse c’erano. Da domani si pensa a Catania. Dedico i gol ai quattro ragazzi: non ero qui ma la piazza mi ha fatto capire l’importanza della partita. Poi ovviamente anche alla mia famiglia e i miei amici che mi hanno seguito oggi.

C’è rammarico. Il nostro obiettivo è vedere come va partita dopo partita. Ora dobbiamo solo vincere più partite possibili per vedere dove saremo quando mancheranno tre o quattro partite.
Vorrei sempre dare il contributo di oggi anche se ovviamente non sarà sempre possibile. Ci metterò sempre l’anima. Io mi ispiro a Barella, anche se ho fatto la trafila nel Milan. Ora che non sono più al Milan, posso dirlo.

Il mio ricordo più bello è la convocazione in Champions League. Ormai però questi sono ricordi e ora penso a dare il massimo per il Foggia. Ringrazio il Milan per avermi cresciuto, ma ora c’è il Foggia.
Io credo che la mezzala sia il mio ruolo, ma so fare anche il trequartista e l’esterno. Sono a piena disposizione del mister, sia per posizione che per minutaggio”.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 16:05 / Fonte: calciofoggia.it
Autore: Redazione
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