Bufera su Lucca e sul rigore della discordia

Una scena inedita e davvero assurda quella vista durante il primo tempo di Lecce-Udinese, match del Via del Mare che apre il programma della 26esima giornata di Serie A. L'episodio chiave è il calcio di rigore (molto discutibile) concesso al 29' dall'arbitro Kevin Bonacina a favore della squadra friulana per una sbracciata al volto di Jean a Lovric.

A quel punto succede di tutto. Il rigorista designato dell'Udinese è Thauvin, ma Lucca si impossessa del pallone e - nonostante le proteste dei compagni di squadra che lo invitano a rispettare la gerarchia - si intestardisce per calciare il penalty. Thauvin, incredulo e visibilmente innervosito per l'atteggiamento di Lucca, si piazza sul dischetto e sembra intenzionato a non muoversi.

Alla fine, però, si deve rassegnare: Lucca - che paradossalmente rimedia anche un cartellino giallo per perdita di tempo - ha la meglio, trasforma il rigore con un destro preciso sotto l'incrocio ed esulta praticamente da solo. Nessun compagno di squadra va a festeggiare con lui.

La lite tra Lucca e Thauvin, con quest'ultimo che dopo il gol del compagno di squadra chiede platealmente di essere sostituito, non viene evidentemente apprezzata dal tecnico dell'Udinese, Kosta Runjaic, che dopo pochi minuti decide di togliere dal campo lo stesso Lucca e di inserire Iker Bravo al suo posto. Il penalty della discordia si è poi rivelato decisivo: l'Udinese ha infatti vinto 1-0 a Lecce proprio grazie alla rete di Lucca, la sua decima stagionale in Serie A.

Kosta Runjaic commenta così, ai microfoni di DAZN, l'episodio del rigore e la decisione di togliere dal campo Lucca pochi minuti dopo la trasformazione: "Thauvin è il nostro rigorista, c'è una gerarchia chiara - spiega l'allenatore dell'Udinese -. Lui e Lucca hanno avuto una discussione troppo lunga e soprattutto Lucca ha deciso per se stesso. Resta il fatto che ha calciato un ottimo rigore e abbiamo vinto grazie a quello, sono contento ma ci sono delle regole e ho dovuto prendere provvedimenti. Non è la prima volta che si litiga per un rigore o una punizione, logicamente ne parleremo tra di noi".