L'ULTIMA BEFFA

A Messina nella giornata di ieri è andata in scena un’altra fumata nera sul fronte societario. Come prevedibile AAD Invest Group, il gruppo che fa capo a Doudou Cissè, non ha versato le somme per rilevare l’80% delle quote dall’ex proprietario Pietro Sciotto come era previsto nei contratti firmati nello scorso gennaio dalle parti. Si trattava di una prima tranche da un milione e duecentocinquanta mila euro che, come i contributi non versati, non si sono visti a Messina aggravando ulteriormente la situazione di una squadra che vedrà a breve arrivare dei punti di penalizzazione in classifica.

Ora la palla tornerà, in qualche modo, a Sciotto che seppur sia attualmente il socio di minoranza ha la possibilità di esercitare il diritto di riprendersi il timone del club grazie a una clausola inserita nel contratto di cessione qualora i compratori fossero inadempienti anche se al momento non pare aver alcuna intenzione di rimettersi a capo dell’ACR.

Come riporta La Gazzetta del Sud l’ex patron potrebbe però riprendere il possesso del Messina provando a trovare un acquirente diverso o un soggetto che possa traghettare la squadra almeno fino a fine stagione rispettando le prossime scadenze e l’amministrazione ordinaria. L’alternativa è lasciare scorrere e preparare il terreno in vista di una risoluzione del problema davanti a un giudice per la richiesta di valutazione del danno. Da quanto filtra Sciotto sarebbe più orientato verso questa seconda ipotesi lasciando così il club in balia del proprio destino.

In tutto questo si attende ancora la presa di posizione ufficiale del presidente Stefano Alaimo che ha rinviato la conferenza stampa per motivi di salute e non si sa ancora quando sarà riprogrammata.