L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha detto che il tennista italiano Jannik Sinner ha concordato una squalifica di tre mesi per essere risultato positivo a una sostanza vietata. Sinner, che ha 23 anni ed è al primo posto della classifica maschile dei migliori tennisti al mondo, nel marzo del 2024 era risultato positivo in due controlli antidoping al clostebol, uno steroide anabolizzante che aumenta le prestazioni sportive e che è proibito dalla WADA. La WADA ha riconosciuto che il tennista è risultato positivo al clostebol in modo involontario, a causa di una contaminazione attraverso un suo fisioterapista. La WADA ha motivato la squalifica dicendo che però, ciononostante, «un atleta è responsabile della negligenza del suo staff», in base al regolamento del Tribunale arbitrale internazionale dello sport (TAS).

La squalifica di Sinner durerà dal 9 febbraio al 4 maggio, e in questo periodo non potrà partecipare a nessuna competizione (fino al 13 aprile gli sarà anche vietato allenarsi in strutture sportive). Salterà i tornei Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte Carlo e Madrid, ma potrà tornare in tempo per gli Internazionali d’Italia e per il Roland Garros.

Il 20 agosto un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency, l’organizzazione responsabile della salvaguardia dell’integrità del tennis in tutto il mondo, aveva stabilito l’innocenza di Sinner. A settembre però la WADA aveva fatto ricorso in appello al TAS, che ha sede a Losanna, in Svizzera, e ha competenza in alcuni casi specifici su questo tipo di controversie. Con l’accordo raggiunto oggi, la WADA e Sinner si sono accordati per risolvere il procedimento. Nel comunicare l’accordo, la WADA ha anche riconosciuto che «l’esposizione al clostebol non ha dato alcun beneficio per migliorare le prestazioni» di Sinner.

Sinner ha commentato l’accordo sulla squalifica in un comunicato, in cui ha detto: «Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l’offerta della WADA di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi». La WADA ha specificato che a Sinner non verranno tolti altri punti o soldi, oltre quelli che gli erano già stati tolti nei mesi scorsi (poco più di 300mila euro e 400 punti nel ranking guadagnati con il torneo di Indian Wells di a marzo del 2024).

Il primo controllo antidoping a cui Sinner era risultato positivo risale al 10 marzo del 2024, durante il torneo di Indian Wells appunto, che si gioca in California. Il secondo invece è del 18 marzo, dopo che Sinner era stato eliminato dal torneo in semifinale, perdendo contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. In entrambi i casi sono stati trovati livelli simili di clostebol, con una concentrazione nelle urine nel primo caso di 86 picogrammi per millilitro, e nel secondo di 76 picogrammi per millilitro: cioè una concentrazione inferiore a 0,1 milionesimi di grammo per litro, quantità che non avrebbero in ogni caso potuto comportare alcun effetto di doping o di potenziamento delle prestazioni di Sinner, come riconosciuto prima dal tribunale dell’International Tennis Integrity Agency, e ora anche dalla WADA.

Secondo la versione fornita dalla difesa di Sinner, la rilevazione del clostebol sarebbe dovuta a una contaminazione avvenuta attraverso il suo fisioterapista, Giacomo Naldi: quest’ultimo avrebbe massaggiato Sinner nei giorni del torneo dopo aver usato il Trofodermin, un medicinale spray contenente clostebol, per curare un taglio che si era procurato al mignolo della mano sinistra. La contaminazione durante i massaggi si spiegherebbe con il fatto che Sinner ha una forma di dermatite sui piedi e sulla schiena che gli causa spesso piccoli tagli e ferite sulla pelle: durante un massaggio fatto senza guanti, quindi, una contaminazione di questo genere sarebbe possibile.

Sezione: Altri Sport / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 21:06 / Fonte: ilpost.it
Autore: Redazione
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