Il Picerno espugna meritatamente il campo dell'ex capolista Turris e si proietta nelle zone altissime della classifica ad un solo punto da Juve Stabia e Latina e in ottima compagnia con la stessa squadra corallina e il Benevento. Picerno si gode il proprio allenatore Longo e lo stesso tecnico di gode la sua squadra che ha ritrovato un grande Jacopo Murano. Le parole rilasciate dal mister salernitano al termine della gara analizzano la gara con qualche spunto in più...

"Credo che abbiamo fatto una buona gara al cospetto di una squadra che fino ad oggi aveva fatto tre gol con tutti, legittimando una potenzialità offensiva importante. Avevamo messo in preventivo che all'interno della partita ci sarebbero stati momenti in cui coprire bene il campo e soffrire. Abbiamo lavorato legittimando la superiorità in mezzo al campo, senza mai prestare al fianco all'avversario se non quando se lo è meritato. Anche la statistica è dalla nostra parte: è una vittoria giusta contro una grande squadra, continueremo a lavorare con la consapevolezza che lavorando bene e migliorando alcuni aspetti potremmo essere competitivi e raggiungere l'obiettivo stagionale quanto prima".

"Siamo terzi in classifica ma dopo cinque partite è prematuro parlarne, non credo che oggi le classifiche abbiano valore reale, quello che ha valore è sicuramente la prestazione. Credo che la prestazione della Turris sia la risposta di ciò che noi abbiamo fatto in campo, ritengo che abbiamo fatto bene, abbiamo coperto gli spazi. Credo che più che guardare i demeriti degli avversari, credo che giocare contro il Picerno di questa sera non era facile per nessuno".

"Albadoro e Murano? Io sono facilitato a lavorare con questi calciatori, grazie alla serenità dell'ambiente, con le condizioni per fare calcio in questo modo. Picerno può rappresentare un momento di rivalsa. Mettiamo i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio, ma permettiamo loro anche di fare errori e da lì di formarli. Jacopo veniva da un certo tipo di periodo, ma prima delle ultime tre stagioni non positive aveva segnato 11 reti a Perugia, è statoi un calciatore importantissimo. Per quanto riguarda Albadoro non è mai stato messo in discussione sul valore specifico, la nostra problematica era che non potesse più rendere in un certo modo visti i suoi grandi infortuni a seguito dei suoi guai fisici. Dopo quattro crociati qualsiasi altro calciatore si sarebbe fermato non è stato il caso di Diego che quando è arrivato in ritiro abbiamo trovato una persona disponibile, vogliosa e che ha fatto capire a chiare lettere che voleva rimanere con noi e i risultati sono questi. Ripeto, la mia fortuna è di lavorare in un ambiente sano e che permette ai calciatori di fare errori, come io posso fare errori perché è sull'errore che formiamo un miglioramento poi di ognuno di noi".

Sezione: Qui Picerno / Data: Mar 26 settembre 2023 alle 15:29 / Fonte: Ufficio Stampa AZ Picerno
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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