Un classico fulmine a ciel sereno è proprio il caso di dirlo. Il presidente del club giallorosso Andrea Vertolomo ha rassegnato le proprie dimissioni da n.1 del club in contrasto con le contestazioni avvenute negli ultimi giorni sia nei confronti del club che dell’intera città.

Una decisione giunta al culmine di settimane complesse e che porterà sicuramente uno scossone a tutto l’ambiente.

“Il sottoscritto Vertolomo Andrea in qualità di presidente onorario della Polisportiva Sant’Antonio Abate 1971 s.s.d. a r.l., rassegno le dimissioni con decorrenza immediata in virtù della violenta constatazione perpetrata nei miei confronti, alla mia famiglia e a tutti i collaboratori del Sant’Antonio Abate 1971.

Nonostante i numerosi sforzi economici profusi da 4 anni a questa parte in cui ho sottratto risorse economiche alle mie aziende ed alla mia famiglia, ritengo che non esistano più i presupposti per un mio impegno a favore della società. Al di là delle contestazioni anche domenica 27 sono accaduti incidenti che non hanno nulla a che vedere con lo Sport.”

Prosegue così il comunicato: “Come non dimenticare episodi di violenza che hanno causato in questi anni, non solo danni economici per la società ma anche danni d’immagine alla stessa Città, che con molto lavoro abbiamo cercato di cancellare, rivitalizzando una società che nel corso degli anni aveva vissuto l’onta di vari fallimenti e riportandola stabilmente nel massimo campionato regionale.”

“La gestione ordinaria della squadra resta in capo all’avvocato Gino Montella, mio consulente legale, per favorire anche l’eventuale subentro di nuovi investitori ( come da sempre dimostrata disponibilità ) e che mai si sono proposti in 4 anni.Gli sforzi di questi anni li ho fatti solo per amore dello sport.”

Vertolomo insieme all'ingegnere Umberto Vangone una decina di anni fa in coppia gestirono il Potenza prima dell'arrivo di Salavtaore Caiata alla guida del sodalizio lucano.

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Mar 29 ottobre 2024 alle 19:38 / Fonte: ilcorrieredelpallone.it
Autore: Redazione
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