Samuele Bruno aveva 15 anni e frequentava l'istituto alberghiero Einaudi-Grieco di via Napoli a Foggia - "Ciao piccolo Samuele, ci hai lasciato un vuoto terribile!" - dove questa mattina era ancora presente lo striscione 'Forza Samu' affisso dai suoi amici il 14 ottobre, giorno successivo all'incidente avvenuto sulla Statale 93 Melfi-Potenza tra il minivan sul quale viaggiavano i foggiani e l'auto con a bordo una famiglia del posto, tra cui due bambini piccoli. 

Samuele era un ragazzo come tanti altri, che amava in maniera smisurata il calcio e i colori rossoneri. Seguiva il Foggia, anche in trasferta. In alcuni video che circolano in queste ore su Facebook e su Instagram, lo si vede sventolare una bandiera e suonare il tamburo, anche in Curva Nord. Aveva i tempi dell'ultrà. 
Sognava in grande, di diventare un calciatore. Ascoltava la musica, amava trascorrere le serate in compagnia degli amici ed era nel pieno della giovinezza, quella dell'amore, delle passioni, dei sogni e delle fragilità. 
Da poco meno di un mese era ricoverato all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dopo il trasferimento d'urgenza al San Carlo di Potenza, dove invece continua a lottare come un leone il 18enne Matteo, finora l'unico sopravvissuto del gruppetto più giovane del gruppo ultras 1980 formato da Samuel Del Grande 13 anni, Samuele Bruno di 15, Michele Biccari di 17 e Gaetano Gentile di 21. 
“Samuele era l’amico di tutti. Scherzoso, giocherellone, non protestava mai, nemmeno quando andava in panchina. Frequentava con regolarità gli allenamenti e il suo sogno era quello di diventare un calciatore del Foggia” ha raccontato di lui Giuseppe Vaccariello, titolare della scuola calcio Foggia Football club.

La sindaca Mari Aida Episcopo ha espresso vicinanza e cordoglio a nome di tutta la città: “Abbiamo pregato, abbiamo pianto, abbiamo sperato ogni giorno, dal tragico incidente stradale a Potenza, che Samuele Bruno ce la facesse; che la sua famiglia, le persone care e la sua scuola e quanti hanno diviso gli attimi fuggenti della sua giovane vita, non dovessero provare lo stesso infinito dolore vissuto per Samuel Del Grande, Michele Biccari e Gaetano Gentile. Non è andata così, e questa mattina il suo cuore si è arreso, dopo aver lottato e sofferto come non dovrebbe mai un ragazzo di appena quindici anni. Un lutto per ognuna e ognuno di noi e di tutta la sua città natale.
Rinnovo la mia vicinanza e il mio abbraccio, a titolo personale e in rappresentanza della nostra comunità, a Valentina e Celestino che ho avuto modo di conoscere in ore segnate da profonda tristezza e angoscia, seppure nell’attesa di un miracolo che il destino e una tragedia terribile hanno spento.
Un cordoglio sentito che va esteso agli Ultras e alla loro straordinaria e instancabile vicinanza alle famiglie colpite, a tutti i tifosi, alla società calcistica Foggia Calcio 1920, tutti nuovamente proiettati in un epilogo impossibile da accettare. Che la terra ti sia lieve Samuele”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 21 novembre 2024 alle 17:12 / Fonte: Foggiatoday.it
Autore: Redazione
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