Nessuno potrà dire che non si sta facendo di tutto per provarci. La rivoluzione d’inverno messa in campo dal Potenza in questo frenetico mese di Gennaio è l’inequivocabile cartolina di un’ambizione che non vuol essere utopia. Perché la classifica è impietosa ma il desiderio di riscrivere un destino che ai più sembra segnato può esser più forte d’una rassegnazione che non abita più da queste parti, almeno da quando il presidente Caiata e l'associazione "Potenza 1919"  hanno preso di petto la situazione giocandosi l'ultima carta che si chiama Pasquale Arleo cercando ogni strada possibile per difendere quel patrimonio chiamato serie C.

Di sabbia nella clessidra n’è rimasta poca e la nuova società rosso-blù per salvare capre e cavoli rimettendo insieme i cocci di una squadra uscita malconcia e ultima dalle macerie di una prima metà di stagione sciagurata, per tentare una missione disperata.

Visione e investimenti: sono i due principi che ispirano questa corsa contro il tempo per (ri)dare al Potenza una prospettiva, una speranza, un segnale a una piazza che dopo aver rivisto la luce del professionismo con buoni risultati adesso chiede di trovare un senso per una seconda parte di campionato in cui bisognerebbe più che raddoppiare i punti fatti nel viaggio d'andata per riuscire in qualcosa che somiglia sportivamente più al miracolo che all'impresa. Lo scenario è chiaro, la dichiarazione d’intenti forte. Al diavolo i facili profeti della resa annunciata, e del futuro che persino legittimamente potrebbe essere non bello il Potenza vuole salvarsi sul campo costi quel che costi.

Il Potenza deve salvarsi e dopo ci sarà da cambiare quasi tutto ed i numeri e dati di fatto degli ultimi due anni alla mano lo dimostrano. La disponibilità dell'associazione "Potenza 1919" e l'intuito del presidente Caiata compongono il binomio di questa sfida salvezza forse senza precedenti all'ombra di una gelida Potenza che domani dovrà essere più calda che mai in zona "Viviani" per sostenere i leoni rosso-blù contro il forte Avellino.

Perché d’inverno, dice la retorica ch’è regina del pallone, il calciomercato è complicato: chi ha giocatori buoni e “pronti” li tiene per sé, e così per fare d’una rivoluzione di uomini anche un’inversione di risultati occorre lavorare di fantasia, d'intuito, di rapporti. Ché in fondo, guardando ad oggi, chi accetta volentieri come destinazione una squadra ultima in classifica? Tocca metter sul tavolo argomenti convincenti, economici sì certo, sicuro però pure di prospettiva, per render chiaro a chi riceve la proposta che quella scommessa sarà complicata quanto si vuole ma si fonda su solide basi.Il Potenza sta investendo soldi veri per rinforzare la squadra e lunedi altri giocatori potrebbero arrivare in rosso-blù.

La piazza rosso-blù vuole vivere un viaggio di ritorno con la speranza d'una rincorsa che conduca al traguardo salvezza.Vi è da parte di Caiata e dell'associazione "Potenza 1919" la volontà, fortissima, di non lasciar spazio ad alcun rimpianto. Perché il Potenza che domani sfiderà l'Avellino dovrà esser una squadra nuova, negli uomini e nello spirito. Nei risultati poi si vedrà. Però nessuno dovrà dire che non s’è fatto di tutto per provarci.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 30 gennaio 2022 alle 09:41
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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