In questo calcio che a volte sembra un po’ un tritatutto, pronto a fagocitare ambienti e anche belle imprese sportive, è facile farsi tirare giù. Soprattutto per società alle prime esperienze tra i professionisti. Tra i tanti, ha rischiato di essere fagocitato il Gelbison, squadra di Vallo della Lucania (SA), che porta il nome del Sacro Monte che si staglia al centro del parco nazionale del Cilento. Due stagioni fa, annata 2022/23, la prima stagione in Serie C, giocata “in casa” tra Pagani e Agropoli con tutte le difficoltà del caso e conclusasi con l’amaro epilogo dei playout persi nonostante l’1-1 complessivo per via del gol di Ragusa all’82’ della gara di ritorno col Messina. La stagione seguente il ritorno in D e un 9° posto finale a distanze siderali dall’Altamura promosso, ma comunque più che sufficienti ad evitare guai peggiori.
I meriti della dirigenza sono stati quelli di mettere un punto e tracciare una riga. Fondamentale per chi è nato sì nel 1926, ma nei primi decenni non giocava nemmeno i campionati locali, e poi per gradi ha lentamente risalito le categorie. Negli anni ’70 la promozione, negli anni ’80 e ’90 l’eccellenza e nella primavera del 2007 la prima storica conquista della Serie D nazionale, categoria che diventa però presto economicamente insostenibile, al punto che il club rischia di scomparire nel 2011. A questo punto subentra il titolo sportivo del Le Serre Alburni, che sarebbe neopromosso in D per meriti propri, e il club si sposta a definitivamente Vallo. Da allora mai più Eccellenza, ma soltanto Serie D o qualcosa di più, con l’approdo in Serie C nel 2022 dopo una sfida punto a punto con la Cavese in un inedito girone siculo-calabro-campano che vedeva anche il Trapani, il Messina e l’Acireale ai nastri di partenza.

Detto della scorsa stagione, in questa la Gelbison sta lottando con Cassino e Guidonia come vi abbiamo già raccontato in precedenti articoli. Calendario tesissimo questa primavera, con tante sfide al cardiopalma. Per ora, i rossoblu di Vallo occupano la posizione di testa dopo aver battuto il Cassino nel weekend e sono ora attesi da un altro scontro con una squadra di vertice con la Paganese, attualmente quinta a -7 e che potrebbe quindi ancora rientrare. Dopo un inizio di stagione difficile con Galderisi la squadra è stata nuovamente affidata a Domenico Giampà, che aveva guidato la preparazione estiva col gruppo a luglio, e il tecnico ex Paganese ha raddrizzato la baracca passando rapidamente alla difesa a 3 e ad un gioco molto più prolifico sotto porta.
Particolare per la categoria è la rosa internazionale, che parla le lingue di buona parte dell’arco latino: francese, spagnolo e portoghese. In difesa due marcantoni come il ben noto Guillaume Gigliotti (35 anni), 142 presenze in Serie B per lui, e l’argentino Franco Gorzelewski (28), protagonista nella cavalcata promozione del Brindisi due anni fa. Davanti invece spazio ai brasiliani come Lucas Dambros (28) autore di 11 reti, e soprattutto Isaac (30) che con i suoi 17 gol è andato a riprendere e superare il portoghese Léo Abreu del Cassino in cima alla classifica marcatori del girone. Gli assist il serve invece il giovanissimo e italianissimo Walter Coscia (19), cresciuto calcisticamente in Belgio nel Charleroi e vero dominatore della fascia destra. Giovane come spesso capita in questa categoria è anche l’estremo difensore, che poi in realtà sono tre portieri – Clemente Tartaro, Stefano Colella e il lettone Roberts Aspits – che si sono alternati tra i pali.

Chiudiamo con un occhio importante alla questione stadio. A Vallo lo stadio c’è, ma non è a norma, con i lavori che proseguono assai a rilento. Questa stagione di D è iniziata ancora una volta in riva al mare ad Agropoli, ma nelle ultime giornate la squadra ha potuto finalmente riavvicinarsi a casa grazie all’uso del “Valentino Giordano” di Castelnuovo Cilento, con un capacità di 2.500 posti e a soli 16 minuti di automobile da Vallo. Un impianto che sarebbe quindi adatto anche ad ospitare la squadra in una eventuale stagione di Serie C - che si tratti della prossima o di un'altra in futuro - e di farlo in un comune che è parte dell’area geografica che la squadra rappresenta.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Mar 01 aprile 2025 alle 18:06 / Fonte: Pagina Facebook Calcio da Dietro
Autore: Redazione
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