"Taranto, ore decisive per salvare il club" - titola l'edizione odierna del Quotidiano di Puglia in un articolo di Vito Di Noi. La squadra rischia l'esclusione dal campionato - si legge nel sottotitolo - bisognerà pagare gli stipendi entro domani.

Il Taranto entro il 17 febbraio deve saldare almeno parte delle spettanze arretrate per evitare la radiazione e la perdita del titolo sportivo. La squadra è già virtualmente retrocessa in Interregionale e non esiste un vero progetto sportivo. Per rimanere in gioco, il club dovrebbe saldare almeno gli stipendi di settembre e ottobre, rinviando quelli successivi. Se riuscisse, eviterebbe l'esclusione ma subirebbe comunque una penalizzazione, da scontare in Serie D il prossimo anno. Il caso ricorda quello del Brindisi.Fiato sospeso in vista di domani termine ultimo in cui tutte le società di Serie C dovranno dimostrare l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti, nonché delle ritenute Irpef (anche relative a incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e del Fondo Fine Carriera dovuti, fino alla chiusura del trimestre 1 novembre – 31 gennaio 2025. Secondo quanto riferito dal collega Enrico Losito di Tuttosport Taranto nel corso della trasmissione Kickoff, condotta da Tiziano Errichiello su Foggia TV, mancherebbe poco da racimolare quantomeno per salvare il titolo sportivo ed evitare la radiazione del Taranto. Ore concitate, prendere un’ulteriore penalizzazione ma salvare il salvabile (parte dell’arretrato) sarebbe l’obiettivo dell’attuale presidenza. Il target è cercare di rimanere in vita, per farlo la forbice da reperire oscillerebbe tra i 40-50.000 Euro.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Dom 16 febbraio 2025 alle 19:23 / Fonte: mondorossoblu.it
Autore: Redazione
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