Il presidente Giovanni Vrenna: "Senza riforme il Crotone non intende più investire. Lega Pro insostenibile"

Dopo le parole affidate a un quotidiano locale, Gianni Vrenna, presidente del Crotone, è intervenuto anche in conferenza stampa a seguito del rinvio della gara col Taranto: "Abbiamo voluto questa conferenza stampa perché è giusto che il Crotone dica la sua su questo campionato altamente falsato. È una cosa che si ripete in ogni stagione e ogni volta ne fa le spese a mio avviso questa società che puntualmente rispetta le le regole del calcio. Non più tardi dell'altro ieri, non so se voi lo sapete, è uscita la notizia dell'Ansa che Campedelli del ChievoVerona è stato rinviato a giudizio e chi ne ha fatto le spese in quella stagione è stato il Crotone, ahimè eravamo al terzo anno consecutivo in Serie A, nel momento in cui una società si consolida per il terzo anno consecutivo in Serie A e ne ha pagato le conseguenze il Crotone. Nella stagione in cui ha vinto il campionato il Catanzaro con oltre 80 punti e noi eravamo al secondo posto, i playoff vengono rinviati perché alcune squadre non erano in regola con i pagamenti. Siamo stati un mese fermi e la prima partita in casa ahimè siamo usciti fuori. Quest'anno si ripete di nuovo: non sappiamo cosa succederà, ma da quello che si sente in giro, dalle mie informazioni, molto probabilmente non solo il Taranto ma anche altre società molto probabilmente rischiano l'esclusione da questo campionato. Ditemi voi: ora basta, ora mettiamo mano alla riforma dei campionati! Non si possono avere 60 squadre di calcio, non si possono fare playoff con 30 squadre o si fa una riforma seria al campionato di Lega Pro, diversamente il Crotone non intende più investire perché se avessimo saputo una cosa del genere prima, a gennaio ho avuto delle offerte importanti e avrei fatto delle plusvalenze, ma credevo in questo campionato e allora abbiamo tenuti i prezzi pregiati per provare a tentare però così non vai da nessuna parte".

Cosa proponiamo. "Io ne ho già parlato con il presidente Marani, non vi nascondo che ne ho parlato anche con il presidente Gravina. Ormai questa Lega Pro è diventata insostenibile, ci sono realtà che non hanno neanche lo stadio, allora perché non si ritorna a due gironi come è stato sempre, con 40 squadre, eventualmente anche miste e chi ha la possibilità di fare calcio lo fa. Alzare i parametri di iscrizione. Ci sono realtà importanti per la Lega Pro: il Crotone, il Vicenza, il Benevento, il Padova, ce ne sono tante di realtà, eventualmente si può pensare a una B2. Noi come Crotone calcio lotteremo con tutte le nostre forze affinché questo avvenga entro il prossimo anno perché è insostenibile e io penso che ci sia la volontà da parte di tutti di voler fare questa riforma".

Defiscalizzazione e semiprofessionismo. "Il governo non farà mai un'operazione del genere perché non ha alcun interesse. Il calcio è una delle più grosse aziende che versa forse più contributi di tutti, in questi anni se ci fosse stata la volontà l'avrebbero sicuramente fatta. Ci sono delle realtà calcistiche che non conosco neanche dove si trovano, ce ne sono tante altre che non hanno neanche lo stadio. Ci sono società che sono al limite del regolameno. Alziamo i parametri di iscrizione, guardiamo la struttura, guardiamo la storia, guardiamo il bacino d'utenza secondo me si può arrivare tranquillamente a fare due gironi di Lega Pro. E poi cambiamo questo format dei playoff perché onestamente non si può guardare perché non si può pensare che tu finisci un campionato, fai un campionato da vertice, e poi ti ritrovi a fare i playoff con 30 squadre e sbagli una partita dopo aver fatto un campionato intero e ti ritrovi fuori, è impensabile: è giusto che io mi possa confrontare con il secondo, con il terzo, con il quarto, con il quinto, ma sono delle realtà nei playoff che sono arrivati in campionato con 30 punti di differenza rispetto alla seconda e poi si ritrovano in serie B. Non è una cosa normale. Se escludono anche la Turris, il Crotone viene deturpato di sei punti in classifica e due partite in meno perché tu non hai giocato col Taranto e l'ultima di campionato non la giocherai con la Turris: è normale secondo voi?". 

Coinvolgere gli altri presidenti. "Da qui a breve dovremmo incontrarci, ho appuntamento con qualche presidente proprio per parlare di questa situazione, dopodiché andremo a fare le nostre rimostranze in assemblea a Firenze. Gravina? È uscito fuori con un comunicato, non so se l'avete letto, dove effettivamente diceva che ormai la Lega Pro è diventata insostenibile e quindi è il caso di pensare a una riforma seria su questi campionati".

Bilanci trasparenti che diano sicurezza è tema ancora più importante. "Le verifiche le fanno, anche se non so in che termine vengono fatte. Io so che quando vengono in sede da noi ogni due mesi si fanno le pulci, non so poi dalle altre parti che tipi di controlli vengono effettuati. Fatto sta che ci ritroviamo in questa situazione, con società non solo nel girone nostro, ma anche nel girone B. Fare questo tipo di calcio non è più possibile a mio avviso, perché non è non è calcio ma non è neanche un prodotto più da vendere, rimarrà solo per pochi".