Vincenzo Maiuri si è presentato questa mattina in qualità di nuovo allenatore della Cavese. Al tecnico classe 1969 nato a Milano il compito di risollevare i metelliani reduci da due sconfitte consecutive: pur non essendo in una posizione di classifica del tutto preoccupante, con 10 punti in dieci partite e la quattordicesima piazza nella Serie C girone C, la Cavese è comunque nel mirino di altre formazioni in lotta per la salvezza, in particolare il Foggia, che ha gli stessi punti dei biancoblù, e il Messina. Nella scorsa stagione Maiuri ha allenato il Sorrento portandolo alla salvezza anticipata in Serie C passando attraverso un gioco apprezzato. Ha cominciato nei primi anni Duemila a Massafra, poi ha guidato Legnano, Matera, Fasano, Grottaglie, Nardò, Brindisi, Casertana, Taranto, Nocerina, Portici, Sorrento, Cavese, nuovamente Casertana e Sorrento:«Di Napoli mi ha lasciato una squadra in salute sotto tutti i punti di vista, ragazzi con cultura del lavoro e tanto merito gli va dato. Ho visto la Cavese in campo, credo che sia una squadra con ritmo e intensità, punto di forza fino a questo momento, si dovrà lavorare su altre situazione. Eredito un gruppo che in campo è sempre stata in partita, bisognerà focalizzare su cosa deve andare meglio ma bisogna andarci con i piedi di piombo, anche perché ci apprestiamo ad affrontare 3 partite in 7 giorni molto importante»

«La nostra classifica non è buona per quello che dicono gli ultimi risultati ma ai tifosi voglio promettere grande impegno e massima dedizione, anche intere giornate per la causa Cavese per cercare di onorare la loro grande passione e appartenenza, dovremo essere all’altezza della storia di questo club”. “Io qui ritrovo 4 calciatori che ho avuto in passato (Fella, Loreto, Vitale e Badje, ndr) ma ne vengo a conoscere altri. La società mi ha detto che qualora ci fosse bisogno di potenziare la squadra, si farà trovare pronta, naturalmente senza fare spese folli. Per almeno un paio di settimane non ne parleremo, quadro il quadro sarà più chiaro allora vedremo il da farsi».

 «Una squadra improntata sul 3-5-2 poi passata a 4 dietro, avendo però pochissimo tempo a disposizione vorrei continuare con le certezze e poi lavorare nel corso del tempo”. “Emozioni tantissime, positive ed elevate. Ho un grande pregio per allenare qui, sono felicissimo di essere tornato qui, nel 2021 era un periodo molto difficile, non vedo l’ora di trovare la tifoseria, Cavese è una piazza molto nota, non dimentico mai quanto fecero in termini di accoglienza nonostante fossimo retrocessi, un’ambiente incredibile. Per me quell’annata mi segnò tantissimo, oggi mi sento di poter dire che è l’occasione per prendermi una rivincita. Darò tutto me stesso per far tirare il fuoco da dentro all’anima dei ragazzi, bisogna capire che tutti ci giochiamo tanto ogni qualvolta che indossiamo la casacca e scendiamo in campo per la Cavese perché ci giochiamo il futuro di questo club».

Sezione: Le avversarie / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 13:32 / Fonte: lacittadisalerno.it
Autore: Antonio Vistocco
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