A seguito del grave deficit idrico in atto, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza di sei mesi per il territorio della Regione Basilicata servito dallo schema del Basento-Camastra.

Il Consiglio dei ministri ha autorizzato lo stanziamento immediato di 2 milioni e 500 mila euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per l’attuazione dei primi interventi.

Si procederà con ordinanze del Capo Dipartimento di Protezione civile, acquisita l’intesa della Regione e in deroga ad ogni disposizione vigente. Lo fa sapere l’assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione civile della Regione, Pasquale Pepe. L’ente di viale Verrastro a inizio settembre ha inoltrato la richiesta al ministero, valutando un piano di fabbisogni di oltre 11 milioni di euro. Domani dovrebbe tornare a riunirsi il tavolo tecnico per fare il punto sulla situazione dell’invaso del Camastra dopo le precipitazioni dello scorso weekend. Intanto montano le critiche da parte di sindacati e associazioni. La Cgil di Mega inveisce contro la “logica spartitoria” messa in scena dalla politica per l’elezione della nuova governance di Aql. In campo l’attuale au Andretta (sostenuta dal centrodestra) e Bernardo (centronistra). Per Catalano di Federconsumatori è “inaccetabile che 140mila cittadini della Basilicata restino a secco mentre si dissetano 4 milioni di pugliesi con la nostra acqua”.

Sezione: La Voce della Basilicata / Data: Mar 22 ottobre 2024 alle 08:55 / Fonte: La Nuova del Sud
Autore: RedLeon / Twitter: @tuttopotenza
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