Weekend duro per i cittadini dei 29 centri serviti dallo schema Camastra. Le restrizioni all’uso dell’acqua sono state infatti potenziate: se oggi in molti centri il servizio è stato sospeso già dalle 15:30 invece che dalle 18:30, domani e domenica non si escludono ulteriori strette agli orari precedentemente comunicati: ovvero rubinetti chiusi dalle 20 di sabato e dalle 15 di domenica. Questo il calendario ma da Aql avvertono: a causa del ridotto apporto sorgentizio e dei prelievi anomali potrebbero verificarsi ulteriori privazioni. Dunque l’acqua potrebbe andar via anche durante il giorno. Si tratta di limitazioni necessarie.

Con l’invaso del Camastra a secco si sta andando avanti con la risorsa delle sorgenti stipata nei serbatoi, in attesa di lunedì quando l’acqua del Basento sgorgherà dai rubinetti di 140mila lucani. Se sarà potabile o meno lo stabiliranno Asp, Arpab e Aql dopo gli ultimi campionamenti. L’acqua si trova già nel “Camastrino” dove è stato effettuatoun primo campionamento. Poi sarà potabilizzata nell’impianto di Masseria Romaniello con un processo di 30 ore, al termine delle quali, seguiranno nuove analisi. Solo allora si saprà se sarà potabile. In caso contrario l’azienda sanitaria potrebbe destinarla al solo uso sanitario e non al consumo umano. Sul fronte politico dopo la turbolenta seduta dello scorso martedì, la crisi idrica sarà oggetto del dibattito del Consiglio regionale di questo lunedì dove si attende un aspro scontro tra maggioranza e opposizione. Nel frattempo i cittadini proseguono nella mobilitazione. Ad una settimana dalla protesta di sabato scorso si terrà un’assemblea aperta promossa dal Comitato Acqua pubblica. Appuntamento domani alle 17 nel salone del Cestrim a Potenza. Li saranno decise nuove forme di protagonismo civile.

Sezione: La Voce della Basilicata / Data: Ven 22 novembre 2024 alle 16:02 / Fonte: La Nuova del Sud
Autore: RedLeon / Twitter: @tuttopotenza
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