Durissimo test per il Messina, che trova l’unica formazione imbattuta del girone, capolista “virtuale” dopo il passo falso del Monopoli. I lucani, che schierano l’ex Franco, nell’ultima uscita casalinga hanno rifilato cinque reti al Crotone. I peloritani sono reduci dal buon pareggio di Latina ma le rimonte subite anche con Potenza e Casertana pesano in classifica. Ben cinque novità nell’undici titolare scelto da Modica rispetto al “Francioni”: Lia in difesa al posto dell’infortunato Salvo, Garofalo e Anzelmo a centrocampo, Anatriello e Luciani in attacco. I locali rimpiazzano in extremis Allegretto, out per infortunio, con Santi, l’anno scorso alla Fermana con Petrungaro.

 I ritmi sono subito alti ma l’inizio è caratterizzato da una lunga fase di studio. Al 13′ il primo sussulto: Curtosi si distende e si rifugia in corner su un tiro insidioso da fuori area di Graziani. Al 18′ Pedicillo sfonda sulla destra ma i lucani liberano l’area.Al 23′ pericolosa ripartenza dei rossoblù, con Santarcangelo che prova a seminare un paio di avversari e calcia da fuori: Curtosi blocca a terra. Al 25′ scontro tra Merelli e Pedicillo, fortunatamente senza conseguenze. Al 27′ Ortisi scappa all’italo-spagnolo Vitali, che lo trattiene e diventa il primo ammonito. Poi è alta la conclusione di Frisenna. Al 31′ il Messina si fa sorprendere sulla destra ma Guerra dal limite dell’area colpisce male e non inquadra la porta. Buon palleggio del Messina, che sembra acquisire maggiore consapevolezza con il passare delle giornate. Al 40′ Lia vince un contrasto e avanza: il suo traversone è deviato da Gilli e Merelli deve volare sotto la traversa per evitare l’autogol. Sul corner successivo il Messina va in gol con Anatriello, ma la gioia dura pochi secondi per la segnalazione di un fuorigioco, contestato dagli ospiti. Si va al riposo sullo 0-0 senza recupero, a conferma dei ritmi elevati. Al 3′ scontro tra gli ex compagni Frisenna e Franco, con il messinese che calpesta involontariamente la mano destra del centrocampista calabrese, che rientra in campo con una vistosa fasciatura.

Al 6′ il Messina torna a pungere con Lia, ma Merelli blocca. Poi il gioco viene bloccato per il lancio di alcuni fumogeni da parte dei tifosi ospiti. Si riparte e c’è uno scontro nell’area piccola tra Guerra e Anatriello: uno spalla contro spalla senza irregolarità. All’11’ Frisenna in pressing recupera palla senza riuscire però ad indirizzare la palla verso la porta. Primi cambi: per il Picerno dentro Maiorino (autore già di tre reti) e Petito, tra gli ospiti Petrungaro per Garofalo. Al 14′ Curtosi si rifugia in corner sul traversone proprio di Petito. Al 16′ bel lancio in profondità per Petrungaro, anticipato in extremis da Pagliai in scivolata. Al 22′ la migliore palla gol del match per il Messina: Pedicillo converge e ci prova con il tiro al giro, Merelli vola sotto l’incrocio e devia in angolo. Una conclusione splendida quella del catanzarese, che meritava migliore fortuna. Altro giro di cambi: dentro Mamona e Petrucci, subito ammonito al 28′ per un pestone nonostante le proteste ospiti.

Quando il Messina sembra in controllo arriva una pesante disattenzione difensiva: al 31′ è Karim Cardoni ad anticipare Ortisi sul traversone dalla sinistra sul quale nè Lia nè Rizzo in mezzo all’area erano riusciti a chiudere. Prima rete tra i professionisti per la punta lucana, all’esordio assoluto nella categoria. Immediata reazione ospite con la botta da fuori di Petrungaro, che per poco non inquadra la porta. Al 40′ il Messina è ingenuo e commette fallo al limite dell’area, con Lia che sgrida i compagni per non avere allontanato la sfera. Sulla conclusione di Maiorino è corta la respinta di Curtosi, che offre a Petito il più comodo dei tap-in che chiude la gara. Anche per l’ex Sorrento è il primo gol in C. Nel lungo recupero potrebbe arrivare anche il 3-0 di Esposito ma sarebbe davvero troppo. Il Messina offre un’altra buona prova, sfiora in tre occasioni il vantaggio ma alla fine raccoglie soltanto nuovi rimpianti e una classifica che diventa preoccupante, proprio come nelle tre precedenti stagioni. Domenica c’è il Benevento, co-capolista con il Picerno, sospinto dalle parate di Merelli e da un maggiore cinismo sotto porta. Per il Messina sono già dodici le reti al passivo dopo sette giornate.

Il tabellino. Picerno-Messina 2-0
Marcatore: al 31′ st Cardoni, al 40′ st Petito.
Picerno: Merelli, Pagliai, Santi, Gilli, Guerra, Franco, De Ciancio, Vitali (23′ st Esposito), Cardoni, Graziani (12′ st Petito), Santarcangelo (12′ st Maiorino). In panchina: Summa, Seck, Pitarresi, Ragone, Cecere, Volpicelli. Allenatore: Francesco Tomei.
Messina: Curtosi; Lia, Manetta, Rizzo, Ortisi; Garofalo (12′ st Petrungaro), Frisenna (38′ st Di Palma), Anzelmo (23′ st Petrucci); Anatriello, Luciani (23′ st Mamona), Pedicillo (38′ st Cominetti). In panchina: Krapikas, Ndir, Marino, Re, Morleo, Adragna. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata. Assistenti: Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Pierpaolo Carella de L’Aquila. Quarto uomo: Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia.
Note – Ammoniti: 27′ pt Vitali (P), 28′ st Petrucci (M), 34′ st Esposito (P), 40′ st Petito (P). Corner: 5-2. Recupero: 0′ pt e 6′ st.

Sezione: Qui Picerno / Data: Mar 01 ottobre 2024 alle 12:16 / Fonte: messinasportiva.it
Autore: Redazione
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