Un gol di testa non è proprio nel suo repertorio, ma quando serve dal cilindro esce anche quello. Angelo Talia ha segnato ieri a Taranto la rete della sicurezza, la sua terza in questo campionato. E' soddidente, come nelle migliori occasioni: “Ci attendevamo questa partita dura, loro ci aspettavano dietro e agivano in contropiede. Siamo stati bravi a sfruttare i due angoli. Sul secondo corner, ho visto quel pallone venire verso di me e mi sono buttato di testa: e ho fatto gol”.

Nella ripresa il tecnico ha modellato meglio la squadra in campo: “Con Acampora tra le linee – spiega Talia – i tarantini lo marcavano più a uomo, cosicchè io e Viviani abbiamo avuto più spazio: nel secondo tempo loro non hanno fatto neanche un tiro in porta. Noi ci abbiamo creduto e l'abbiamo portata a casa”.

Quando si è felici scattano le dediche: “Sono contento per il gol, lo dedico ai miei genitori che stavano allo stadio, ma anche alla mia ragazza. Quando ho la palla al piede provo spesso a puntare la porta, qualche volta va bene. Speriamo di continuare così”.

L'ultima fuori casa era stata quella di Picerno, sconfitta cancellata...? “Ci avevamo lavorato, spesso è un fattore più mentale che fisico: fuori casa ci manca sempre quel guizzo, quando non facciamo gol andiamo in ansia. Ora dobbiamo continuare così in casa e fuori”.

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Dom 24 novembre 2024 alle 11:46 / Fonte: ottopagine.it
Autore: Redazione
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