«Il 23 novembre 1980, alle 19:34, il cuore dell’Irpinia e della Basilicata tremò. Un terremoto di magnitudo 6.9 devastò la terra, portando morte, dolore e distruzione. Vite spezzate, famiglie divise. Ma oltre alle macerie si rivelò una forza immensa: quella della solidarietà». È il commento dell’assessore regionale della Basilicata alla Salute e al Pnrr, Cosimo Latronico (FdI), a 44 anni dal sisma "che colpì duramente anche i lucani».
«Ricordare quel terremoto - ha aggiunto - non è solo commemorare un evento tragico ancora vivo nei nostri cuori; è onorare la resilienza delle istituzioni e delle comunità che hanno saputo ricominciare e trasformare la perdita in forza, in una ripartenza umana e sociale. È un monito a non dimenticare il valore della prevenzione e della sicurezza. È un tributo alla dignità di una terra che, anche nel dolore, ha continuato a vivere».
«Tra il silenzio delle montagne e il frastuono delle pietre che cadevano - ha continuato - nacquero gesti di umanità straordinaria. Squadre di soccorso, volontari, mani tese anche da luoghi lontani. Si accese una luce tra la disperazione: quella della ricostruzione, non solo dei muri, ma di una comunità ferita», ha concluso Latronico.

In un’altra nota, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (Forza Italia), ha messo in evidenza che Balvano (Potenza), dove morirono 77 persone, tra cui molti bambini che stavano partecipando alla Santa Messa, «è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una Messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa Maria Assunta, dove i cittadini si riuniscono per pregare e ricordare i loro cari. La cerimonia - ha proseguito il governatore - non è soltanto un momento di riflessione, ma anche di unione per i residenti che, sull'onda dei ricordi e dei racconti, trovano conforto nella condivisione del dolore e nella memoria collettiva».

Alle 19.36, l’ora esatta in cui il terremoto colpì la Basilicata e l’Irpinia, una fiaccolata attraverserà le strade del paese. «Quelle fiaccole - ha detto Bardi - sono il simbolo di speranza e di resilienza. Daranno luce a un percorso per simboleggiare la rinascita, per ricordare a tutti che Balvano è riuscita a emergere dalle ceneri della tragedia. La commemorazione di quanto accaduto, a distanza di 44 anni, in vari paesi della regione è quindi un doveroso omaggio alle vittime, ma è anche in un segno di rinascita per la comunità a cui va il mio abbraccio e quello di tutta la Basilicata», ha concluso il presidente della Regione.

Sezione: La Voce della Basilicata / Data: Dom 24 novembre 2024 alle 12:18 / Fonte: Gazzetta Del Mezzogiorno
Autore: Redazione
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