Bisognava capire. Cercare di individuare nominativi, progetti, intenzioni dell'annunciato gruppo che deve rappresentare, nei fatti e in carne e ossa, il nuovo corso societario.

Lo diciamo a denti stretti, non sono state risposte esaurienti. Ironicamente si può affermare che Mister Campbell ha solo dato una notizia: il tecnico Gautieri per ora resta al suo posto. Palazzo di Città, mattinata umida, Salone degli Specchi sede non certo casuale. La svolta societaria deve essere "benedetta" dal sindaco Melucci che rompe il ghiaccio da subito, non mancando di inviare qualche piccola frecciata polemica. "Sono state settimane impegnative. Siamo bravi a complicarci la vita, dando spazio a inutili polemiche che tendono più a spaventare che non a rassicurare gli investitori".
Melucci sa bene che non può esporsi in favore della credibilità dei nuovi acquirenti ("non avevamo il compito di seguire una trattativa tra privati"), ma fa comprendere che lo scenario è più complessivo e complesso: guarda ad esempio a quello che lasceranno in eredità in termini di struttura i Giochi del Mediterraneo. "Di fronte a simili investimenti il Comune prova a favorirli e a creare un quadro confortevole teso a promuovere il proprio territorio. Nessuno fa l'advisor, ma lavoriamo per fare atterrare in modo trasparente gli interessi nel nostro territorio. Se non avessimo avuto il progetto del nuovo stadio non parleremmo di un nuovo futuro per la squadra di calcio. Ci attendono mesi di svolta, se dobbiamo dividerci, lagnarci e diffamare, il percorso si fa complicato". Poi un pensiero al presidente precedente. "Un saluto affettuoso a Massimo Giove per i sacrifici compiuti in questa fase di transizione: bisogna dire solo grazie, senza fare polemiche".

Dopo l'incipit istituzionale, si era in fervente attesa delle prime dichiarazioni ufficiali alla città e alla tifoseria di Mark Campbell. La premessa è incoraggiante: "Sono qui per mostrare i progetti che la società intende mettere in atto, sentitevi liberi di chiedere qualsiasi cosa". E infatti si voleva qualche informazione sul gruppo che l'imprenditore britannico rappresenta e anche sul ramo di attività del fondo Apex Capital Global LLC. "Investiamo in club di calcio (ma nomi non ne sono stati fatti, ndc) lavoreremo per realizzare il progetto che non durerà cinque minuti, ma diciotto mesi. Non posso entrare nel merito dei nominativi perché tutto è ancora in fase di definizione. Non sono da solo". Diciotto mesi: l'arco di tempo ritenuto ideale per rimettere i conti a posto. Campbell rimanda per i nomi dei suoi compagni di viaggio e forse ci sono questioni di riservatezza da preservare anche in ottica quotazioni in Borsa che rendono ogni dichiarazione su misura. E poi sollecitato sul ruolo ipotetico di Massimo Giove precisa. "Giove e la sua famiglia a cui va il mio ringraziamento per l'accoglienza calorosa riservataci, possedeva il 91%. Per il closing dovremo attendere un paio di settimane e Giove al termine di questo percorso manterrà una quota minoritaria dell'1-2%".

Centrale la questione bonifico. Avevamo anticipato che venerdì sera in Lega non era arrivato nulla in tal senso. Campbell spiega che "abbiamo provveduto a fare il bonifico domenica sera. Non eravamo consapevoli delle penalità ma abbiamo fatto il possibile per inviarlo quanto prima. Il fuso orario e i tempi di apertura delle banche hanno creato un rallentamento ma tutto sarà più chiaro tra qualche giorno". Lo diciamo, è la risposta che ci ha convinti di meno. Come si poteva non essere al corrente della scadenza del 16 ottobre? Una trattativa che parte da lontano (almeno due mesi visto che Campbell ha ammesso di essere venuto a Taranto sei-sette volte) doveva contemplare il rispetto dei pagamenti degli stipendi. Strano che almeno chi segue professionalmente e in termini di consulenza legale e amministrativa non abbia avuto questa accortezza. Poco vale la dichiarazione di Campbell, un po' ingenua, che recita. "La squadra non riceverà altre penalità, perché il piano finanziario è dettagliato".

Anche sulle questioni tecniche Campbell resta vago. "Ci saranno cambiamenti sotto l'aspetto dirigenziale" anche se le caselle dei dirigenti, dopo l'addio di Lucchesi, risultano tutte da riempire. "ma di cambiamenti in merito all'allenatore per ora non si prevedono. La criticità maggiore è garantire il pagamento degli stipendi se non esistono gli atleti non esiste la squadra e quindi il nostro dovere sarà di immettere denaro". Presenti alcuni rappresentanti del gruppo organizzato che hanno preteso "chiarezza e trasparenza". Rimasti scettici all'unica dichiarazione forte in termini progettuale. "Non dobbiamo avere una mentalità da Serie C. Il nostro traguardo deve essere la Serie A". A fine conferenza c'è stato tra le parti anche un breve colloquio privato. Per chiudere Campbell ha voluto motivare le ragioni di questo piano di investimento con epicentro Taranto. "E' un club che ha bisogno di attenzione, sappiamo che ci sono difficoltà a livello economico, ma con trasparenza vogliamo risollevare la società anche in vista della costruzione del nuovo stadio. Abbiamo ricevuto tante richieste, ma Taranto è quella che abbiamo voluto attenzionare.
Non siamo qui per fare politica, siamo per il Taranto lavoreremo solo per la città".

E sull'articolo tagliente del Corriere della Sera? No comment. Quando le risposte non sono sembrate eloquenti per la platea, il sindaco Melucci ha voluto rassicurare. "Campbell è stato accompagnato da professionisti italiani autorevoli, sono state fatte delle verifiche, ma voglio anche dire che non c'era la fila degli investitori dietro la porta per il Taranto. Quando spuntò la proposta Gabetti non si è voluto credere al privato, ora facciamo lo stadio con i soldi pubblici, per fortuna qualcuno si è affacciato con l'intento di risollevare la squadra. Mark ha una rete di esercizi commerciali, l'operazione nasce dalla finanza ma per fare questo si deve creare un ambiente sereno per attrarre più facilmente altri investimenti". Ora cosa succederà? Si parla di una prossima conferenza stampa, forse già in settimana per parlare della questione del preliminare. C'è bisogno di dare ancora del tempo per trasformare i dubbi in solide certezze.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 21 ottobre 2024 alle 17:11 / Fonte: cronachetarantine.it
Autore: Redazione
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