Le decisioni del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Potenza, Dott.ssa Anna Gloria Piccininni, in merito a un fatto di cronaca dello scorso febbraio che vide protagonisti un minore e un ragazzo appena maggiorenne riportate nel seguente comunicato: "Nello scorso fine settimana, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, i Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Potenza hanno dato esecuzione, a San Fele, ad un’ordinanza applicativa della sottoposizione alla misura cautelare della permanenza in casa, disposta dal Tribunale per i Minorenni, nei confronti di un minore del luogo poiché ritenuto responsabile, in concorso con altro soggetto maggiorenne, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 
Il provvedimento scaturisce dall’accoglimento dell’appello proposto da questa Procura dei Minori avverso l’ordinanza del G.I.P. di rigetto della richiesta di misura cautelare presentata, sempre da questo Ufficio di Procura, in sede di udienza di convalida dell’arresto in flagranza di reato del citato minore operato, circa un mese fa, dai Carabinieri.
In quella circostanza, personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Potenza fermava sulla SS658 un’auto a bordo della quale viaggiavano il conducente, appena maggiorenne, ed il minore, sorpreso con una busta, nascosta sotto le gambe, all’interno della quale venivano rinvenuti 10 panetti di hashish, per un peso complessivo di un chilogrammo, e 12,5 grammi di marijuana. Entrambi venivano dichiarati in stato di arresto.

A seguito di udienza di convalida da parte dei rispettivi uffici del G.I.P., al conducente veniva disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre nei confronti del minore veniva disposta la scarcerazione senza applicazione di alcuna misura. 
Le motivazioni addotte da questo ufficio di Procura in sede di ricorso, fondate su presupposti di fatto e di diritto che ne sostenevano, di contro, la necessità, hanno trovato benevolo accoglimento portando all’emissione dell’ordinanza in parola. 

Si precisa che nei confronti dell’indagato vige la presunzione di non colpevolezza e che gli accertamenti investigativi sono stati sviluppati nelle fasi delle indagini preliminari, in attesa di essere sottoposti al vaglio giurisdizionale durante il processo, in contraddittorio con la difesa".

Sezione: La Voce della Basilicata / Data: Lun 10 marzo 2025 alle 13:52 / Fonte: Legione Carabinieri “Basilicata” Comando provinciale di Potenza
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
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