La situazione della squadra di Torre del Greco lascia con il fiato sospeso i tifosi corallini e alimenta il dubbio sul girone C della Terza serie per le eventuali problematiche che potrebbero sorgere con l'esclusione della Turris. Ieri l'assemblea convocata dalla Sport and Leisure, società proprietaria della squadra campana si è conclusa con un nulla di fatto. Lo riporta tuttoturris.com che espone la situazione attuale del club e che riportiamo di seguito.

Si è conclusa con un nulla di fatto l’assemblea convocata nella giornata di ieri dalla Sport and Leisure, società proprietaria della Turris, per la nomina di un nuovo amministratore, dopo le dimissioni irrevocabili di Antonio Piedepalumbo, comunicate già lo scorso 4 di novembre. In tal senso Ettore Capriola, amministratore unico proprio della Sport and Leisure, ha aggiornato la seduta a fra dieci giorni. Tuttavia, il rinvio rappresenta un ulteriore passo verso il baratro. Infatti, la mancata nomina di un amministratore integra una delle cause di scioglimento della società previste dal codice civile, aprendo la strada a un possibile procedimento di liquidazione.

Pertanto, se il club dovesse entrare in liquidazione, le conseguenze sarebbero devastanti. La procedura, volta alla gestione e alla vendita del patrimonio sociale per saldare i creditori, rappresenta il preludio alla definitiva estinzione della società. Senza un’amministrazione attiva, il club non potrebbe proseguire nelle operazioni ordinarie né tantomeno soddisfare le scadenze finanziarie imminenti, come quella del 16 dicembre per il pagamento di stipendi e contributi. Tra l'altro, in caso di inerzia prolungata, un giudice o un'autorità competente (su richiesta di creditori o altri soggetti interessati) potrebbe procedere alla nomina d'ufficio di un amministratore giudiziario per tutelare gli interessi della società e dei suoi creditori.

Pertanto, la figura dell’amministratore è fondamentale per gestire la crisi e scongiurare lo scenario più drammatico: l’esclusione della Turris dal campionato con la conseguente dispersione del titolo sportivo. Senza un responsabile in grado di prendere decisioni operative, il club è destinato a rimanere bloccato, aggravando ulteriormente la sua posizione debitoria e spingendolo verso l’insolvenza.

Sezione: Calcio News / Data: Mar 03 dicembre 2024 alle 14:03 / Fonte: tuttoturris.com
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
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