Potenza, il tecnico De Giorgio: "Dispiace per non aver vinto ma continuiamo nel nostro percorso di crescita"

Amaro in bocca per l'occasione perduta, principalmente per il fatto di non aver sfruttato la superiorità numerica in 42 minuti di partita, ma anche la consapevolezza che comunque il Potenza ha disputato l'ennesima bella partita difronte a un Picerno che ha dimostrato di essere tornata una squadra compatta ed equilibrata e che potrà dire la sua in questo campionato. Purtroppo ricorrono ancora errori, individuali perlopiù, ma che stanno annullando quanto di buono la squadra crea. Ne è convito anche il tecnico Pietro De Giorgio che nella conferenza stampa post partita risponde alle sollecitazioni dei colleghi, discorso che varia dalle opinioni sulla gara fino ad addentrarsi nei dettagli tecnici, un argomento ormai ricorrente nei vari incontri con la stampa.

Occasione persa. «Dispiace perché ci abbiamo provato fino alla fine. Non posso dire niente ai ragazzi perché ci abbiamo provato Prima. Abbiamo avuto poca pazienza di andare da una parte all'altra. Chiudevano bene gli spazi e abbiamo avuto troppo frenesia di volerla vincere spesso abbiamo fatto giocate in affanno con poca lucidità. Quando c'era bisogno di tenere palla e soprattutto farli muovere da una parte all'altra, poi abbiamo sbagliato. Secondo me qualche cross in più, però tutto sommato c'è un po' di rammarico perché la voglia di vincere c'era, ma ci abbiamo provato fino alla fine. Peccato però credo che si è vista una gran bella partita un Potenza che ha fatto una buona partita. Peccato solo per i due gol presi perché oggi sono venuti due gol di una tipologia diversa che non era mai capitata, da parte esterna, una da fallo laterale però abbiamo giocato un buon calcio abbiamo creato veramente tanto contro una squadra forte».

Una squadra con 50 reti fatte e 40 subite, la ricetta regolare la difesa. «La ricetta la sto cercando di trovare. Ripeto Oggi abbiamo subito i due gol uno da fallo laterale e uno da azione esterna con inserimento in area di rigore. Avevamo dieci giocatori sotto la linea della palla, dobbiamo essere più cattivi e più attenti perché in questo momento appena sbagliamo qualcosa la paghiamo cara. È ovvio che fa piacere, siamo una squadra che segna tanto, una squadra che comunque che fa gioco poi e riesce anche a concretizzare con tanti gol. Dobbiamo continuare a lavorare. Ci vuole pazienza, ma in questo momento io sono tanto dispiaciuto per i gol subiti perché credo che per come lavoriamo e per quando lavoriamo, stiamo subendo parecchio... però il calcio è anche questo, il minimo episodio lo paghi e oggi tranne i primi dieci minuti nei quali abbiamo sbagliato qualche pressione in avanti il Potenza ha dominato la partita contro una squadra forte, l'abbiamo fatta correre tanto e creando anche tanto, quindi sono molto soddisfatto, rimane un po' di rammarico perché ogni volta che cerchiamo di fare lo step per andare proprio ai vertici della classifica insomma, rimetterci terzi o quarti in classifica lo "toppiamo". Credo che sia un percorso di crescita, un percorso che noi dobbiamo fare, è giusto essere rammaricati ma va bene. La prestazione va bene dobbiamo continuare».

Quarantadue minuti con il vantaggio di un uomo, situazione non sfruttata. «Questa volta non siamo partiti con un approccio sbagliato. Abbiamo sbagliato inizialmente nel primo ciclo quando loro sono stati bravi a uscire, una squadra che gioca bene come noi a calcio ma poi abbiamo preso le misure. La partita l'abbiamo fatta noi, siamo stati bravi, ormai siamo migliorati tanto, la squadra sa quello che deve fare e gioca bene. Per quanto riguarda la fase difensiva siamo una squadra giovane, lo ripeto, noi abbiamo sette undicesimi dei titolari che non hanno un campionato sulle spalle da protagonisti Erradi ha fatto 13 partite da titolare e in 12 è subentrato l'anno scorso, sono tutti giovani Rillo, Brgio, Verrengia, Novella Felippe Castorani e Schimmenti stesso non hanno un campionato da protagonisti sulle spalle che è un momento di crescita, credo che dobbiamo essere solo soddisfatti di questi ragazzi ma soprattutto di quello che offriamo perché penso che oggi venire a vedere il Potenza è bello, vedere una partita dove il Potenza ha dei principi di gioco molto importanti, è ovvio che dobbiamo essere molto bravi ad aspettare i ragazzi perché avendo molti giovani in campo gli errori si devono suddividere, basta un errore per ragazzo... lo stiamo vivendo, lo stiamo pagando, anche il minimo errore e nemmeno eclatante e questa è una cosa che mi fa arrabbiare, però stiamo facendo un campionato bello, importante, è un anno molto bello, dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo cercando di migliorare. A volte sono anche ripetitivo, però non conosco altri metodi se non quello del lavoro, continuare a lavorare non posso andare ad analizzare come si prendono i gol. Ripeto, li abbiamo presi in maniera diversa, però conosco una strada sola che è il lavoro».

Tecnica e filosofia di gioco. «Sia il Picerno che il Potenza che fanno un buon calcio si dedicano molto alla fase di non possesso, il Picerno è una squadra molto organizzata nella fase di non possesso addirittura a volte fa il 5-3-2 perché abbassa Energe sulla linea difensiva, anch'io lavoro tanto sulla fase di non possesso che parte da quelle zone alte quando vai in pressione forte a zone basse di campo, Quindi per ogni settore per ogni metratura di campo noi facciamo un tipo di lavoro diverso, quindi si il calcio moderno è vero però la fase di non possesso la curiamo tanto, lavoriamo veramente tanto ed è la cosa sulla quale forse ti dedichi anche di più perché è la cosa più complicata, la cosa dove ci deve essere applicazione, la cosa che vedevi lavorare tanto da parte della squadra. Quindi, il calcio moderno richiede tanta attenzione alla fase di non possesso, quando si parla di calcio moderno non si deve solo pensare alla fase di costruzione dal basso al fatto di giocare, ma dietro c'è anche un lavoro di fisico difensivo importante». 

Petrungaro e Bachini. «Petrungaro è un ragazzo che sta crescendo tanto, un ottimo giocatore Ma credo un po' tutti perché anche Schimmenti sta facendo molto bene, Rosafio, D'Auria quando ha giocato, la crescita dei ragazzi la sto vedendo giorno dopo giorno e si vede anche in campo. Per quanto riguarda Bachini, stiamo cercando di metterlo a regime, perché noi facciamo un tipo di calcio molto dispendioso, se non hai gamba, una preparazione fisica adeguata rischi di far fatica, il ragazzo sta lavorando, sta crescendo molto nello stesso tempo però stiamo cercando di non fare non fargli infiammare la fascia plantare perché lui ha avuto un problema che l'ha tenuto fuori per qualche mese, stiamo cercando di fare l'una e l'altro però è il nostro desiderio è quello di rimetterlo a regime per poi metterlo in campo prima possibile».