Ancora una settimana poi si saprà: Giovanni Malagò ha promesso che lunedì 14 aprile dirà tutto sul suo futuro. A Palazzo H sarà riunito il mondo dello sport: Giunta Coni in mattinata, poi Consiglio Nazionale e a seguire summit con le Federazioni (in un primo tempo era previsto il 16 poi è stato anticipato di due giorni dopo le pressioni di alcuni presidenti). Malagò ha assicurato che parlerà non solo del suo futuro sportivo ma anche di quello extrasportivo. Il suo mandato sta per scadere: le elezioni del Coni sono previste per il 26 giugno (le candidature vanno presentate entro il 5 giugno). Si sa già quali saranno le Federazioni al voto con un terzo di presidenti nuovi (escluse dal voto Aci e Uits in quanto commissariate), non si sa ancora chi voterà per gli atleti e tecnici (15 preferenze, quantomai importanti), per i rappresentanti delle discipline sportive associate (3 voti), per le Benemerite (1 voto), per gli Enti di promozione sportiva (5 voti), per i Territoriali regionali (3 voti) e per quelli provinciali (3 voti). C'è molta tensione nel mondo dello sport: Malagò ha ancora una settimana per sperare in una deroga sino a settembre-ottobre 2026 (visto che il prossimo anno ci sono le Olimpiadi di Milano-Cortina e i Giochi del Mediterraneo).

Il n.1 dello sport si è sempre professato ottimista: sa benissimo che in questo governo può contare su amici e nemici, alcuni ben felici che possa chiudere qui la sua avventura, arrivata al terzo mandato. I due candidati che si sono mossi sinora, Luca Pancalli e Luciano Buonfiglio, al momento, stando ai sondaggi, avrebbero circa 20 voti ciascuno, la metà di quelli che servono per essere eletti. Una situazione di stallo. Buonfiglio è visto da molti presidenti come uno di loro, conosce il mondo dello sport ed è pronto ad avere buoni rapporti sia col governo che con Sport e Salute. Pancalli è stato bravissimo col Cip in questi anni, contributi consistenti e uno sviluppo costante con risultati eccellenti alle Parampiadi. Ma l'idea di fondere Coni e Cip piace poco anche a livello internazionale. A Malagò, dopo l'elezione dell'ex campionessa Kirsty Coventry al Cio (ma la delegazione italiana per chi ha votato?), vedrebbe bene una donna anche al Coni. Ma Diana Bianchedi ha intenzione di candidarsi, visto il ruolo importante che ricopre a Milano-Cortina? E poi Malagò quanti voti le può garantire? Non è escluso che dopo il 14 aprile possa nascere una terza via in grado di ottenere forti consensi.

L'importanza dello sport come motore di recupero. È sostanzialmente questo il messaggio che lancia il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a San Marcellino, nel Casertano, dove è arrivato insieme al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per far visita al cantiere del Centro sportivo polivalente, complesso immobiliare confiscato alla camorra. "Oggi è una giornata molto importante che porterà tra un anno a un nuovo impianto sportivo, a migliorare l'offerta e si ripristina in qualche modo anche la legalità attraverso lo sport, si ripristina la vita, le regole - dice - Abbiamo detto che torneremo strada facendo, questo anno non passerà senza un nostro interesse: le istituzioni vogliono essere presenti non soltanto nelle giornate speciali, ma ogni giorno e cerchiamo di dimostrarlo con il nostro lavoro. Prima di diventare ministro praticavo molto più sport. Amo il calcetto, il golf, il tennis. Ancora oggi pratico perché non basta predicare: se chiedi di fare sport devi farlo per primo".

Sezione: News / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 15:35 / Fonte: repubblica.it
Autore: Redazione
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