Alimentare illusioni avrebbe poco senso ma è indubbio che l’impresa di Giugliano ha galvanizzato una tifoseria reduce da vent’anni di amarezze, che spera di non dovere salutare il professionismo per la terza volta dal 2008. Il quadro resta nebuloso e il tecnico Simone Banchieri ha rivolto un altro accorato appello alle Istituzioni e alla città, perché a metà aprile il Messina dovrà onorare una nuova scadenza fiscale, l’ultimo bimestre di stipendi e contributi.

L’Acr deve peraltro versare anche i 115mila euro di Inps e Irpef pendenti dal precedente trimestre. Mentre è stata saldata regolarmente la quota del “decreto Salva-Calcio”, che garantisce la rateizzazione pluriennale del debito fiscale pregresso. Aad Invest Group, ormai stabilmente alla guida del club dopo il passo indietro del presidente uscente Pietro Sciotto, che pure formalmente detiene ancora il 20% delle quote, ha fin qui offerto soltanto vane rassicurazioni sull’arrivo di fondi che restano bloccati in Belgio dopo il fallimento del Deinze, anche se sono legittimi i dubbi sulla loro reale sussistenza.

L’amministratore Doudou Cissè il 18 febbraio aveva annunciato un suo imminente ritorno in città. A 35 giorni di distanza nulla di tutto questo. La nostra Redazione ha contattato Alexandre Katrangi, fondatore del Licorne Gulf, che avrebbe dovuto finanziare l’acquisto del Messina, senza ottenere particolari risposte.

Già nelle scorse settimane l’uomo d’affari francese ci aveva semplicemente invitato ad attendere lo sblocco dei fondi (“Wait, be patient”). Ma il suo nome adesso è scomparso dal sito ufficiale della fiduciaria lussemburghese. Difficile credere ad una casualità dopo altri dietrofront, come quello dell’ex calciatore Brahim Thiam.

Sul tavolo di Aad ci sono due proposte. Il manager messinese Francesco Borgosano ha seguito in streaming la partita di Giugliano e celebrato il successo negli Usa, dov’era ancora mattina. Il Ceo di “Huddle” si occupa di gaming, un mercato in costante espansione, innovazione e sviluppo aziendale in ambito tecnologico. Al suo fianco vi sono un paio di aziende finanziatrici e il 42enne con un passato in Curva Sud sta provando ad allargare ulteriormente la base con nuovi potenziali soci. A New York attendono però da sabato una risposta da Cissè alla proposta di un prestito con precise garanzie e una penale a favore dei potenziali acquirenti.

C’è poi l’offerta alternativa emersa la scorsa settimana. Anche gli imprenditori del Nord Italia interessati al Messina, sintonizzati su Sky, hanno accolto con soddisfazione il successo. Bocche cucite e cautela, anche se qualche dettaglio è filtrato. La società che ha presentato una manifestazione d’interesse e firmato una “loi”, una lettera d’intenti, ha la propria sede centrale a Milano, 500mila euro di capitale sociale e 6,5 milioni di euro di fatturato annuo. Ha altre sedi in Veneto, Liguria e Lazio ed è attiva nel mercato pubblicitario. Ma a finanziare l’operazione è invece una Spa che opera nell’ambito energetico ed è quotata a Milano, ma non sui principali listini. È uno dei 200 operatori attivi nel mercato dell’energia elettrica, del gas, opererebbe anche nella telefonia e in passato gestiva pannelli fotovoltaici. Ha un capitale sociale di 35 milioni di euro.

Il “patto di riservatezza” siglato con l’Aad non ha fin qui fatto emergere i nomi dei tre-quattro soci coinvolti e la cautela è probabilmente legata anche alle eventuali ripercussioni in Borsa per la società. Il 2025 è già stato infatti caratterizzato da un calo del suo valore, che avrebbe propiziato l’avvento di nuovi soci.

Le prossime ore chiariranno se il gruppo è pronto ad uscire allo scoperto e soprattutto se l’Aad confermerà con i fatti l’intenzione di farsi da parte, formalizzata già nelle scorse settimane dal presidente Stefano Alaimo nel corso di un colloquio con il sindaco Federico Basile, senza pretese inaccettabili dopo tre mesi di gestione fallimentare. L’attuale proprietà avrebbe infatti richiesto un corrispettivo economico, pur avendo fin qui investito appena un centinaio di migliaia di euro e rimediato con le sue inadempienze un -4 in classifica che potrebbe costare la salvezza sul campo.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 16:34 / Fonte: messinasportiva.it
Autore: Redazione
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