“Noi, calciatori della prima squadra del Matera Calcio, ci troviamo a vivere una situazione di estrema difficoltà e incertezza. Da mesi affrontiamo problemi che, nonostante tutto, non hanno mai scalfito il nostro impegno, la nostra professionalità e il sacrificio con cui abbiamo cercato di portare avanti un progetto sportivo che ci era stato presentato come solido e affidabile“.

“Oggi, però, la realtà è ben diversa: la situazione è diventata insostenibile e il peso di questa instabilità continua ad aggravarsi. Per questo motivo, abbiamo deciso di rompere il silenzio e far sentire la nostra voce. Prima di tutto, vogliamo chiedere scusa alla città di Matera e ai nostri tifosi, che ci hanno sempre sostenuto con passione e dedizione. Sappiamo che le nostre prestazioni, soprattutto nel girone di ritorno, non sono state all’altezza delle aspettative. Ma dietro ogni partita c’è molto più di ciò che si vede in campo: lavorare in un contesto così incerto sta mettendo a dura prova la nostra serenità, non solo professionale, ma anche personale e familiare“.

“Siamo consapevoli – si continua a leggere – delle nostre responsabilità, ma siamo anche uomini e lavoratori, con diritti che devono essere rispettati. Di seguito la situazione attuale. Ad oggi, 25 marzo 2025: qualche giocatore non ha ancora ricevuto l’intera mensilità di novembre., la maggior parte della squadra non ha ancora percepito la mensilità di dicembre. La questione delle liberatorie al 31 gennaio è inesatta: proprio a causa dei mancati pagamenti, non sono state firmate. Il presidente ha affermato che, se il problema fossero stati gli stipendi, a gennaio saremmo potuti andar via. Tuttavia, durante la cena di Natale e in altre occasioni successive, ci è sempre stato garantito che le mensilità sarebbero state corrisposte e che il nostro unico pensiero doveva essere quello di allenarci e giocare con serenità“.

“Abbiamo creduto nelle parole della società e, come professionisti, abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro con impegno e dedizione. Tuttavia, l’incertezza ha inevitabilmente influito sulla nostra serenità e sulla concentrazione verso gli obiettivi stagionali. NON CERCHIAMO ALIBI, MA CHIAREZZA. Ci teniamo a sottolineare che questo comunicato non vuole essere un alibi per le nostre prestazioni, ma riteniamo giusto che tifosi e addetti ai lavori conoscano la verità sulla situazione del Matera Calcio, al di là delle tante supposizioni circolate. Questa non è solo una questione economica, ma di dignità. Dover fare i conti con difficoltà nel pagare l’affitto, nel sostenere le proprie famiglie o nel programmare il proprio futuro è inaccettabile per qualsiasi lavoratore“.

“Chiediamo dunque un intervento concreto e immediato da parte di tutte le parti coinvolte. Il campionato sta entrando nella sua fase decisiva e vogliamo onorarlo con la massima professionalità. Ma per farlo, abbiamo bisogno di condizioni adeguate. Siamo un gruppo unito, determinato e orgoglioso di indossare questa maglia. Chiediamo solo una cosa: il rispetto per il nostro lavoro. Vogliamo continuare a lottare per questa squadra e per questa città, come abbiamo sempre fatto, con la giusta serenità per noi e per le nostre famiglie. Non ci fermeremo, perché ogni passo che facciamo è per voi, per la nostra comunità e per il futuro del Matera Calcio. Uniti, possiamo superare ogni difficoltà!“.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 14:32
Autore: leov / Twitter: @tuttopotenza
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