Francesco Marani, presidente della Lega Pro, si è congratulato con il neo eletto, confermato alla presidenza delle FGCI, Gabriele Gravina e a margine dell'Assemblea elettiva ha lanciato un allarme sulle sfide del calcio italiano nei prossimi anni. Notiziario del Calcio riporta il "Marani pensiero".

Riduzione dei diritti televisivi: una minaccia concreta
Marani ha sottolineato come la riduzione dei diritti televisivi sia una minaccia concreta e inevitabile per il calcio italiano. Questo scenario impone una riflessione approfondita e la messa in atto di strategie per affrontare questa nuova realtà. La Lega Pro si sta già muovendo in questa direzione, aprendo tavoli di discussione sul salary cap e sul progetto Zola.

Salary cap: un modello per la sostenibilità
Il salary cap, che vedrà il suo primo test il prossimo anno, rappresenta un tentativo di garantire la sostenibilità economica dei club, privilegiando stipendi sicuri piuttosto che ricchi ma aleatori.

Progetto Zola: un investimento sui giovani talenti
Il progetto Zola, che ha visto un campione del calcio come Gianfranco Zola mettersi a disposizione dei giovani talenti, è stato riconosciuto come un modello da seguire anche per i settori giovanili. Marani auspica un maggiore sostegno da parte della politica per questa riforma che valorizza i giovani del territorio.

Un clima di collaborazione tra le Leghe
Marani ha espresso soddisfazione per il nuovo clima di collaborazione tra le Leghe di A, B e C, che ha portato a importanti vittorie come quella sul diritto di opzione, una norma che limitava gli investimenti nei settori giovanili.

La necessità di tornare alla tecnica di base e alla fantasia
Il presidente della Lega Pro ha sottolineato l'importanza di tornare a investire sulla tecnica di base, sulla fantasia e sulla capacità di calciare con entrambi i piedi, elementi fondamentali per la crescita dei giovani calciatori.

Dall'egoismo all'unità: la lezione degli ultimi Mondiali
Marani ha richiamato l'attenzione sull'egoismo che caratterizza il calcio moderno, un atteggiamento che impedisce una visione d'insieme e che ha portato all'esclusione dell'Italia dagli ultimi due Mondiali.

Ripartire dal calcio giocato e valorizzare i giovani talenti
La soluzione, secondo Marani, è ripartire dal centro, dal calcio giocato, dal pallone e dal campo. La Lega Pro sta facendo la sua parte, accogliendo le seconde squadre e valorizzando i giocatori provenienti dalla Serie A.

Un sistema meritocratico basato sul merito e non sui cognomi
Marani ha auspicato un sistema in cui la crescita di allenatori e arbitri sia basata sul merito e non sui cognomi, sottolineando la differenza tra progresso, che è intellettuale, e sviluppo, che è economico.

I progetti e le parole di Marani sono un monito per il calcio italiano specialmente in una Serie C che vede ancora una volta situazioni assurde come quelle di Taranto e Turris contrapposte a società che spendono milioni per allestire squadre per "tentare" la promozione in B. 

Sezione: Calcio News / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 17:15 / Fonte: Notiziadiocalcio.com
Autore: Voceroca / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print